Il ministero della Difesa russo ha reso noto lunedì 1 agosto 2016 che uno dei suoi elicotteri militari è stato abbattuto nella provincia settentrionale di Idlib, in Siria, con cinque persone a bordo.
Il Cremlino ha confermato che i tre membri dell’equipaggio e i due soldati che si trovavano a bordo del velivolo sono rimasti uccisi nello schianto.
Secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa Interfax, l’elicottero Mi-8 (un mezzo multifunzione sia da trasporto che da attacco) è stato abbattuto dopo aver consegnato aiuti umanitari ad Aleppo, mentre rientrava alla base aerea russa in Siria.
Tuttavia, secondo altre fonti vicine all’opposizione siriana, esso stava rientrando dopo una missione di bombardamento sulla città.
La notizia è stata diffusa anche dall’Osservatorio siriano per i diritti umani, il quale ha riferito che il pilota – di cui non ha confermato la nazionalità – è stato estratto dai rottami dell’elicottero.
Sui social media sono apparse le immagini di un corpo e di documenti d’identità russi presumibilmente estratti dal velivolo.