ELEZIONI USA ULTIME NOTIZIE – A oltre due giorni dal voto, la sfida tra Donald Trump e Joe Biden resta aperta: le elezioni Usa non hanno ancora un vincitore certo, sebbene il candidato del Partito democratico sia in netto vantaggio. Biden può già contare su 253 grandi elettori, ma per diventare presidente degli Stati Uniti ne servono almeno 270. Sono sei gli Stati in bilico, ancora in fase di scrutinio: Nevada (6 grandi elettori), Arizona (11), Alaska (3), Pennsylvania (20), Carolina del Nord (15) e Georgia (16). Il presidente in carica Trump intanto – da candidato repubblicano – continua a denunciare presunti brogli, puntando il dito in particolare contro il voto per posta, e minaccia il ricorso alla Corte Suprema (qui come funziona il sistema elettorale Usa).
Trump-Biden: risultati parziali grandi elettori
Trump: 213
Biden: 253
Grandi Elettori in bilico: 72
Ore 20,50 – Giudice Pennsylvania: “Separare schede dubbie” – Un giudice dello Stato della Pennsylvania ha ordinato di “separare” dal conteggio le schede “provvisorie”, ossia quelle ancora da confermare a causa dei vizi di forma. Al momento non è chiaro – riporta la Cnn – di quanti voti si tratti.
Ore 20,20 – Aumenta vantaggio di Biden in Pennsylvania – Ora è di 13.400 voti il vantaggio del candidato democratico, Joe Biden, sul suo rivela, il presidente Donald Trump nella corsa alle presidenziali in Pennsylvania. In percentuali lo scarto è di 0,2% (49,5% contro 49,3%).
Ore 19,50 – Trump: “Seguiremo ogni via legale” – “Crediamo che il popolo americano meriti di avere piena trasparenza su tutti i conteggi dei voti e sulla certificazione elettorale, e che non si tratti più di una singola elezione. Si tratta dell’integrità del nostro intero processo elettorale”. Lo ha dichiarato il presidente Donald Trump in un comunicato trasmesso dalla sua campagna. “Perseguiremo questo processo attraverso ogni aspetto della legge per garantire che il popolo americano abbia fiducia nel nostro governo. Non rinuncerò mai a lottare per voi e per la nostra nazione”.
Ore 19,15 – Biden allarga vantaggio in Pennsylvania – Il candidato democratico Joe Biden amplia il suo vantaggio in Pennsylvania sul presidente Donald Trump. Ora lo supera di 12.390 voti (49,5% contro il 49,3%).
Ore 18,40 – Atteso discorso Biden questa sera – Fervono i preparativi per l’intervento di questa sera di Joe Biden al quale, secondo anticipazione di stampa, sarebbe stata anche rafforzata la scorta dei servizi segreti. Biden dovrebbe parlare in prima time da Washington, nel Delaware.
Ore 17,50 – Vantaggio dem a Senato – L’ex astronauta Mark Kelly, candidato al Senato per i democratici, ha vinto il seggio dell’Arizona che fu di John McCain, sconfiggendo la repubblicana uscente Martha McSally. È quanto risulta dalle proiezioni Cnn. Con l’elezione di Kelly i democratici passano momentaneamente in vantaggio al Senato con 48 seggi contro i 47 dei repubblicani.
Ore 17,30 – Vantaggio Biden in Pennsylvania aumenta – Il candidato democratico, Joe Biden, aumenta il vantaggio in Pennsylvania di oltre 9mila voti rispetto al presidente Donald Trump.
Ore 16,45 – Georgia verso riconteggio perché margine ridotto – In Georgia si profila un riconteggio dei voti il margine tra i due sfidanti per la presidenza è ridotto. Lo ha detto il segretario di Stato della Georgia durante una conferenza stampa ad Atlanta.
Ore 16,35 – Allestito palco per discorso di Biden – È stato allestito il palco, nella sede della campagna dei democratici nel Delaware, da dove parlerà Joe Biden, probabilmente per dichiarare la sua vittoria alle elezioni presidenziali.
Ore 16,15 – Cresce vantaggio di Biden in Pennsylvania- La Pennsylvania ha diffuso i risultati di altre 3mila schede scrutinate nella contesa di Buck e il vantaggio di Joe Biden è leggermente cresciuto fino a raggiungere 6.737 voti. L’Ap non ha ancora dichiarato l’ex vicepresidente di Obama vincitore in Pennsylvania, ma si prevede che le restanti schede nello stato saranno molto favorevoli a Biden, che in questo momento è al 49,4% contro il 49,3% del presidente uscente, Donald Trump.
Ore 15,20 – Nelle prossime ore il discorso di Biden – E’ atteso nelle prossime ore il discorso di Joe Biden e potrebbe essere quello in cui annuncerà la sua vittoria alle elezioni presidenziali americane. Lo riporta la Cnn.
Ore 15,15 – Filadelphia, a Biden 87% di ultimi voti scrutinati – Dei 31.671 voti scrutinati nelle scorse ore a Filadelfia, in Pennsylvania, il candidato democratico ha ottenuto 27.396 voti mentre il presidente Donald Trump 3.760. La percentuale dei consensi per Biden, delle preferenze arrivate nelle ultime schede, è all’86,95%.
Ore 14,45 – Biden avanti di 5.500 voti in Pennsylvania – La rimonta di Biden in Pennsylvania continua a vele spiegate: il candidato democratico si trova al momento di 5.500 voti avanti rispetto a Trump, che solo qualche ora fa invece era in netto vantaggio. Mancano da scrutinare ancora circa il 5% delle schede elettorali. Vincendo anche in Pennsylvania, l’elezione di Biden a presidente degli Stati Uniti d’America diventerebbe ufficiale.
Ore 13,50 – Georgia, Ocasio elogia Stacey Abrams – La deputata dem, Alexandria Ocasio-Cortez, ha fatto i suoi complimenti e ringraziato l’ex candidata governatrice della Georgia e attivista per il diritto di voto, Stacey Abrams, per il risultato ottenuto dal candidato alla Casa Bianca Joe Biden, passato ora in testa nello spoglio dei voti in questo Stato del Sud. “Quello che avete fatto – ha scritto su Twitter – è semplicemente straordinario”.
Ore 12.30 – Biden allarga il vantaggio in Georgia: 1.096 voti – Il candidato dem alla presidenza Usa, Joe Biden, amplia ancora il suo vantaggio in Georgia su Donald Trump: lo scarto tra i due è passato da 917 voti a 1.096.
Ore 11.00 – Trump attacca Twitter: “Fuori controllo”- Il presidente Usa Donald Trump è tornato ad attaccare Twitter definendolo “fuori controllo” dopo che il social media ha nuovamente segnalato come “fuorviante” un suo tweet contro presunte manovre dei democratici per ottenere il controllo del Senato. “Twitter è fuori controllo”, ha twittato il titolare della Casa Bianca. “Questo è reso possibile dal regalo governativo di Section 230”. Il rifermento è alla legge del 1996 che garantisce ai siti web di non dover subire le conseguenze legali di affermazioni e i materiali pubblicati sulle loro pagine dai loro utenti e che Trump ha detto di voler modificare.
Ore 10.40 – Biden avanti 917 voti nella Georgia di John Lewis – Il candidato dem alla presidenza Usa, Joe Biden, è avanti di 917 voti in Georgia. Grazie alla popolosa comunità afroamericana che si è mobilitata, si è annullato a distanza tra i due, distanza che era di 18 mila voti all’inizio della giornata di ieri. Alle 2 del mattino alcune contee della Georgia hanno smesso di conteggiare le schede, ma continua lo spoglio nella contea di Clayton, che fa parte del distretto natale di John Lewis, l’icona liberal dei diritti civili morto nel luglio scorso.
Ore 10.00 – Trump, “Dem insediano Senato, presidenza determinante” – In piena notte americana, il presidente Usa, Donald Trump, ha scritto su Twitter non solo per invocare l’intervento della Corte suprema contro i “voti illegittimi” che, a suo giudizio, vengono comunque conteggiati ma anche per sostenere che la sua presidenza è ancora più importante in considerazione del fatto che i Democratici “lavorano per ottenere” la maggioranza al Senato. Questo, a suo giudizio, “metterebbe fine all’azione di filibustering, ma anche all’agenda pro-Life (a tutela della legge contro l’aborto), a favore del Secondo emendamento (che garantisce il diritto alle armi)” e metterebbe i crisi la Corte suprema. “La Presidenza diventa ancora più importante. Vinceremo!”.
Ore 08.30 – Trump, “Corte Suprema cancelli voti illegittimi” – In piena notte americana, dal suo account Twitter, il presidente Usa, Donald Trump, chiede alla Corte Suprema di cancellare i “voti illegittimi”. Sostenendo che gli osservatori del processo elettorale non hanno potuto monitorare il conteggio, Trump ribadisce la sua strategia: “Vinco facilmente la Presidenza degli Stati Uniti con i voti legittimamente espressi. Agli osservatori non è stato consentito, in alcun modo o forma, di svolgere il proprio lavoro e quindi i voti accettati durante questo periodo devono essere considerati voti illegal. La Corte Suprema degli Stati Uniti dovrebbe decidere!”.
Ore 07.10 – “Presunto piano attacco sezione Filadelfia”, polizia indaga – La polizia di Filadelfia, in Pennsylvania, sta indagando su un presunto piano per attaccare, la notte scorsa, il Pennsylvania Convention Center, dove si sta effettuando il conteggio dei voti nella città. Lo ha riferito la filiale locale dell’emittente Usa, Abc, 6abc Action News. La polizia era stata allertata sull’arrivo in città di un gruppo di persone, forse una famiglia, arrivate dalla Virginia su un fuoristrada. Al momento un uomo è stato fermato, ma non è chiaro se il fermo sia legato all’inchiesta e in che senso.
In Pennsylvania continua lo spoglio per le elezioni presidenziali, così come negli altri Stati ‘too close to call’, Georgia, North Carolina, Arizona e Nevada. In Pennsylvania, il candidato dem, Joe Biden, è indietro di 22.500 voti e il suo svantaggio si sta assottigliando. Al momento l’ex vicepresidente Usa ha 264 delegati del collegio elettorale (se si considerano le proiezioni di Fox News e AP News, che la notte delle elezioni gli hanno già assegnato l’Arizona) o 253 se non si contano i delegati del Copper State. Se Biden ce la facesse ad accaparrarsi lo Stato, che assegna 20 grandi elettori, avrebbe numericamente in tasca la vittoria. La Pennsylvania dovrebbe essere assegnata nella prima parte della mattinata odierna.
Ore 06.45 – Spoglio Georgia al 99%, testa a testa Biden-Trump – È ormai testa a testa tra il presidente Usa, Donald Trump, e lo sfidante Dem Joe Biden, in Georgia, dove mancano ancora solo 14 mila voti da scrutinare, e sono quasi tutti voti per corrispondenza. I due sono a un soffio, 49,4 per Trump contro 49,36 per Biden; e il vantaggio del presidente Trump sull’ex vicepresidente Joe Biden si è ridotto a 1800 voti. La posizione di Trump in Georgia si è fortemente indebolita nelle ultime 24 ore: era di 9mila voti giovedì mattina e 18mila mercoledì sera. Biden potrebbe vincere le elezioni presidenziali con la Georgia, che apporta 16 punti al collegio elettorale, se mantiene l’Arizona. In arrivo ci sono i voti della contea di Clayton, da sempre democratica, ma anche quelli, circa 8000, arrivati nelle ultime ore dall’estero e dai militari, con cui Trump potrebbe risalire.
Ore 06.30 – Proteste pro-Trump Arizona, c’è guru Spectre mondiale – Nella contea di Maricopa, in Arizona, dove il vantaggio dello sfidante dem alla Casa bianca, Joe Biden, sul presidente Donald Trump si è ridotto, un folto gruppo di manifestanti di destra pro-Trump si è affollato davanti a un importante centro elettorale. Tra di loro c’è anche un conduttore radiofonico di estrema destra, Alex Jones, considerato uno dei guru del complottismo mondiale. Tra i manifestanti, che chiedono a gran voce la vittoria di Trump, membri del movimento “boogaloo” della supremazia bianca. Stanno provocando “ritardi e interruzioni” nello spoglio, ha detto alla Cnn Katie Hobbs, segretario di Stato del Copper Stato.
Ore 06.20 – Vantaggio Trump in Pennsylvania scende a 26mila voti – In Pennsylvania il vantaggio di Donald Trump su Joe Biden è sceso a poco più di 26 mila voti, quando lo spoglio è arrivato al 95%. Secondo i dati di Decision Desk, il presidente uscente è al 49,62% e lo sfidante democratico al 49,23%.
Ore 06.00 – Biden, nessuno ci porterà via la nostra democrazia – “Nessuno ci porterà via la nostra democrazia. Né ora né mai. L’America è andata troppo avanti, ha combattuto troppe battaglie e ha sopportato troppo per lasciare che accada”. Lo scrive su Twitter il candidato democratico alle presidenziali Usa, Joe Biden, dopo l’intervento alla Casa Bianca di Donald Trump, che è tornato ad accusare i dem di brogli.
Ore 05.45 – Ariziona, si assottiglia vantaggio Biden in Arizona – Scende a poco più di 46 mila voti il vantaggio del candidato democratico Joe Biden in Arizona, dove lo spoglio è al 95%. Gli ultimi dati danno Biden al 50,06% con un milione e 528.319 voti contro il milione e 482.062 voti di Donald Trump, al 48,54%.
Ore 05.00 – Trump, dem stanno tentando di rubare elezione, “La battaglia del voto finirà alla Corte Suprema” – I democratici stanno tentando di rubare le elezioni. Così il presidente Donald Trump durante il suo intervento alla Casa Bianca. “La battaglia del voto finirà alla Corte Suprema”, assicura il presidente che interviene dopo Joe Biden: “Se contate i voti legali sto facilmente vincendo. Se contate i voti illegali… loro stanno cercando di rubarci le elezioni”. Così Trump contesta il fatto che lo scrutinio sia ancora in corso e sottolinea “l’incredibile numero di ricorsi” presentati dal Grand Old Party.
È la sua prima apparizione in pubblico dall’Election Night, quando ha reclamato la vittoria contro lo sfidante democratico Joe Biden. “Ho vinto in modo deciso in molti Stati cruciali”, ha sottolineato Trump, indicando come non vi sia stata alcuna “onda blu”. Ha dunque definito “falsi e ridicoli” i sondaggi che davano vincente lo sfidate democratico Joe Biden. “Semmai – ha concluso – c’è stata una onda rossa”. Il presidente ha detto di aver “sentito storie dell’orrore” (sulle presunte irregolarità del voto), ha accusato i dem di “non volere osservatori allo spoglio” delle schede, ha affermato che “il Gop è diventato il partito dei lavoratori” e rivendicato il risultato di “non aver perso neanche una sfida alla Camera”.
Trump fa ricorso contro i voti per posta, ma in Michigan e Georgia il giudice gli dà torto – Il presidente uscente Donald Trump insiste nel considerare irregolari i voti espressi per posta, denunciando possibili frodi. Ieri Trump ha chiesto di fermare il conteggio dei voti: “Ogni voto arrivato dopo l’election day non sarà contato”, ha dichiarato, aggiungendo: “Se si contano i voti legali vinco facilmente le elezioni! Se si contano i voti illegali e quelli in ritardo, possono rubarci le elezioni”. Il candidato repubblicano sta presentando in queste ore ricorsi in vari Stati, ma in alcuni casi (Michigan e Georgia) le cause legali sono state già respinte dai giudici.
Procuratore Pennsylvania contro Trump: “Voti saranno contati” – Il procuratore generale della Pennsylvania, Josh Shapiro, ha attaccato la campagna del presidente Donald Trump per aver presentato ricorso nel tentativo di fermare il conteggio dei voti. “Non permetterò a nessuno di fermare lo scrutinio. Questi sono voti legali e saranno contati” ha assicurato. “Basta con la retorica, la campagna è finita”.
Ocse contro Trump: “Clamoroso abuso di potere” – Gli osservatori dell’Ocse (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo economico) hanno accusato il presidente Trump di “clamoroso abuso di potere”. Per l’organismo internazionale, infatti, le accuse del capo della Casa Bianca in merito a presunti brogli durante le operazioni di scrutinio sono “infondate” e hanno “indebolito la fiducia del pubblico nelle istituzioni democratiche”
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