Record di donne elette al Congresso in Usa
Mentre continua il testa a testa tra Donald Trump e Joe Biden a tre giorni dal voto alle presidenziali in Usa, la composizione delle due camere del Congresso Usa inizia a configurarsi in modo più chiaro, e nell’incertezza emerge un dato importante, ovvero il numero di donne che sederà alla Camera e al Senato in questa legislatura. Ad oggi, con alcuni dei 435 seggi totali ancora da assegnare, sono 106 le donne elette alla Camera dei Rappresentanti, quattro in più delle 102 che nel 2018 stabilirono il primo record. Con una buona percentuale di donne, 23 (di cui una nera), elette anche nelle file del Partito Repubblicano. Le altre 83 sono dem, di cui 42 nere. Al Senato – dove ad oggi è già numero record con 26 su 100 seggi occupati da donne – sono per ora sei le senatrici elette o rielette sui 33 seggi che si sono rinnovati con le elezioni del 3 novembre.
Tra i protagonisti della nuova ondata c’è la cosiddetta Squad democratica, l’ala più radicale del partito composta dalla giovane Alexandria Ocasio Cortez di New York, Ilhan Omar del Minnesota, Rashida Tlaib del Michigan e Ayanna Pressley del Massachusetts: giovani donne under 50 considerate rappresentanti della variegata e diversificata demografia del Paese e di una nuova generazione che si batte per politiche progressiste come il Green New Deal. Alla Squad si potrebbe aggiungere anche Cori Bush, attivista del movimento Black Lives Matter, prima donna nera a essere eletta nella storia del Missouri.
Tra le deputate anche le native americane Deb Haaland e Sharice Davids, confermate dopo la prima nomina in Congresso alle elezioni di mid-term del 2018. Al Senato invece Sarah McBride è la prima transgender eletta nella storia degli Stati Uniti. Trent’anni, rappresenterà lo stato del Delaware. Nel 2016 era stata la prima transessuale a parlare alla Convention democratica. La differenza principale con due anni fa, al momento, è che questa volta l’onda rosa ha coinvolto anche il partito repubblicano, spingendo più in avanti il peso della presenza femminile nelle istituzioni, che fino a martedì era meno di un terzo. Tra le donne elette nelle file del Gop anche Marjorie Taylor Greene, nota per le sue esternazioni islamofobiche, razziste e antisemite e sostenitrice della teoria QAnon, eletta al Congresso nello stato della Georgia.