Elezioni Tunisia 2019: gli exit poll, i sondaggi, i candidati e il contesto
Elezioni Tunisia 2019 risultati – Domenica 15 settembre si sono svolte le elezioni in Tunisia per eleggere il nuovo presidente della Repubblica, dopo la morte di Beji Caid Essebsi, scomparso lo scorso 25 luglio. Quasi otto milioni di persone si sono recate alle urne. L’affluenza è stata del 45 per cento. Il ballottaggio tra i due candidati più votati, Nabil Karoui e Kaïs Saïed, si terrà a novembre.
I seggi si sono chiusi alle ore 22 (le 20 in Italia).
Otto anni dopo la rivolta popolare del 2011 il Paese protagonista della rivoluzione dei gelsomini del 2010, ha votato per la seconda volta della sua storia il futuro Presidente della Repubblica a suffragio universale.
Elezioni Tunisia 2019, i risultati
A contendersi la poltrona di presidente sono il magnate della tv Nabil Karoui, che al primo turno ha ottenuto il 15,5 per cento e il professore universitario di Diritto costituzionale, l’indipendente Kaïs Saïed con il 19,5 per cento. Karoui, definito da molti analisti il “Berlusconi” tunisino, si trova in carcere da alcune settimane.
I principali partiti tradizionali hanno ottenuto una grossa disfatta: il partito islamista Ennhada si è fermato all’11 per cento, il ministro della difesa Abdelkrim Zbidi, centrista, non è riuscito a superare il 10%, mentre il premier uscente Youssef Chahed si è attestato intorno al 7,5 per cento.
Elezioni in Tunisia, i candidati
In lizza per le elezioni in Tunisia c’erano 26 candidati, in particolare: Mongi Rahoui, Mohamed Abbou, Abir Moussi, Nabil Karoui, Moncef Marzouki, Mohsen Marzouk, Mohamed Nouri, Hechmi Hamdi, Youssef Chahed, Kais Saïed, Elyès Fakhfakh, Slim Riahi, Hatem Boulabiar, Abid Briki, Seifeddine Makhlouf, Mohamed Mraïhi, Mehdi Jomaâ, Hamadi Jebali, Hamma Hammami, Abdelkrim Zbidi, Abdelfattah Mourou, Omar Mansour, Selma Elloumi, Saïd Aydi, Safi Saïd, Neji Jalloul.
Abdelfattah Mourou è il molto discusso e numero 2 del partito islamico Nahdha, Youssef Chahed l’attuale primo ministro e Abdelkarim Zbidi l’attuale ministro della Difesa.
A correre per la presidenza anche il magnate dei media Nabil Karoui, in carcere dal 23 agosto con l’accusa di riciclaggio ed evasione fiscale.
Tra i temi della campagana elettorale si erano evidenziati: l’ipotesi di ampliare i poteri del presidente, ridimensionati dopo la rivoluzione dei gelsomini.
I candidati degni di nota per le elezioni in Tunisia 2019 si erano poi ridotti a cinque: Nabil Karoui, Kaïs Saïed, Youssef Chahed, Abir Moussie Abir Moussi.
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