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    Elezioni Svezia 2018: i risultati definitivi

    Credit: AFP PHOTO / Jonathan NACKSTRAND

    Il centrosinistra è in vantaggio sul centrodestra, ma non ha la maggioranza. L'estrema destra cresce ma si ferma a 17,6 per cento

    Di Enrico Mingori
    Pubblicato il 10 Set. 2018 alle 18:40 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 20:18

    Elezioni Svezia 2018 risultati | Il sistema elettorale | I temi principali | I partiti e i sondaggi

    Domenica 9 settembre 7,3 milioni di svedesi sono stati chiamati alle urne per le elezioni legislative.

    Il Partito socialdemocratico si è confermato prima forza politica del Paese, raccogliendo il 28,4 per cento dei voti, ma ha scontato un netto calo dei consensi rispetto alle ultime elezioni.

    La coalizione di centrosinistra, formata da socialdemocratici, Verdi e Sinistra, ha ottenuto complessivamente il 40,6 per cento dei seggi: risultato insufficienti per detenere la maggioranza di governo.

    La coalizione di centrodestra, formata da Moderati, Centro e Democrazia cristiana, è arrivata a quota 34,8 per cento.

    Il partito di estrema destra Democratici svedesi ha ottenuto il 17,6 per cento dei voti, registrando un forte balzo in avanti rispetto al 2014, ma più contenuto rispetto alle attese della vigilia.

    Il leader dei Democratici svedesi, Jimmie Akesson, tuttavia, sottolinea che il partito avrà “un peso enorme” sul futuro politico del Paese.

    “Abbiamo aumentato i nostri seggi in parlamento e faremo in modo di aver un enorme peso su ciò che accadrà in Svezia nelle prossime settimane, mesi ed anni”.

    I risultati

    Partito socialdemocratico 28,4 per cento

    Moderati 19,8 per cento

    Democratici svedesi 17,6 per cento

    Centro 8,6 per cento

    Sinistra 7,9 per cento

    Democrazia cristiana 6,4 per cento

    Liberali 5,5 per cento

    Verdi 4,3 per cento

    Le elezioni

    I media locali hanno riportato di diversi episodi di intimidazioni e aggressioni ai danni di elettori e giornalisti da parte di membri dei movimenti neo-nazisti.

    Il quotidiano Svenska Dagbladet ha riferito che membri del Movimento di resistenza nordica hanno fatto irruzione in diversi seggi e hanno cercato di fotografare elettori, schede elettorali e giornalisti i presenti.

    I blitz, segnalati nelle località di Boden, Ludvika e Kungalv, hanno causato forte apprensione tra gli elettori.

    Il voto sancirà il partito che prenderà il posto dell’attuale coalizione formata da Socialdemocratici e Verdi e guidata da Stefan Löfven, in carica dal 2014.

    Secondo gli ultimi sondaggi, il partito di centrosinistra del premier continuerà ad essere il più votato della Svezia, come avviene ormai da più di un secolo.

    Ma tanto i partiti di centrosinistra quanto quelli del centrodestra si troveranno ad affrontare un terzo contendente alle prossime elezioni.

    Il partito Democratici svedesi di estrema destra infatti ha guadagnato consensi e molto probabilmente avrà una grande peso nella formazione del prossimo governo.

    Secondo alcuni sondaggi diffusi all’inizio dell’estate, i Democratici svedesi erano al 25 per cento, diventando il secondo partito dopo i Socialdemocratici.

    Il partito nazionalista, anti-immigrazione e anti-Ue è monitorato dall’Unione europea, soprattutto dopo la vittoria in Italia di Lega e 5 Stelle.

    Elezioni Svezia 2018 | Il sistema elettorale

    I 349 deputati del Parlamento (Riksdag) in Svezia sono eletti con un sistema proporzionale: 310 si candidano nei 29 collegi elettorali presenti nel paese, ognuno dei quali presenta un numero fisso di seggi a seconda della popolazione.

    I rimanenti 39 sono divisi in modo che la rappresentanza parlamentare di ogni partito corrisponda più o meno al numero di voti ottenuti a livello nazionale.

    Per entrare in Parlamento un partito deve raggiungere il 4 per cento di voti  a livello nazionale, o il 12 per cento in una circoscrizione.

    Elezioni Svezia 2018 | I temi principali

    Al centro delle elezioni Svezia 2018 vi è sicuramente il tema dell’immigrazione.

    La Svezia ha accolto 163mila migranti, superando il numero di richiedenti asilo presenti negli altri Stati europei in proporzione alla popolazione.

    Il partito al governo ha reso più stringenti le leggi in materia di richiesta di asilo, ma i Democratici svedesi di estrema destra continuano ad affermare che le politiche di accoglienza in vigore sono una minaccia per il welfare della nazione.

    Altro tema al centro della campagna elettorale è l’aumento del crimine in Svezia. Ad essere maggiormente interessati sono soprattutto i quartieri più poveri in cui vi è una più alta presenza di immigrati.

    Per quanto riguarda invece la possibilità di indire un referendum sull’uscita dall’Europa, la maggioranza dei cittadini svedesi non è favorevole ad una simile prospettiva.

    Ultimo argomento in discussione riguarda invece il cambiamento climatico, soprattutto dopo le alte temperature registrate nel corso dell’estate.

    Elezioni Svezia 2018 | I partiti e i sondaggi

    A sinistra troviamo il partito Socialdemocratico. Il loro consenso ha subito un drastico crollo, come  accaduto a molti altri partiti di sinistra dell’Europa settentrionale.

    I Socialdemocratici secondo gli ultimi sondaggi sarebbero intorno al 25 per cento.

    Al contrario, il più radicale della sinistra, rimasto fuori dalla coalizione di governo, è salito a circa il 10 per cento rispetto al 5,7 per cento del 2014.

    I Verdi invece continuano ad attestarsi intorno al 5 per cento.

    Secondo gli analisti, quindi, se i partiti di sinistra si unissero potrebbe sperare di raggiungere il 40 per cento dei voti, superando così il fronte conservatore.

    I moderati infatti si attestano al 18 per cento, mentre i Liberali sono fermi al 7 per cento.

    Nessun partito al momento si è detto disposto a collaborare con i Democratici svedesi, che si attestano al secondo posto nei sondaggi.

    In ogni caso, i partiti vincenti avranno bisogno del sostegno di una parte dell’opposizione per governare.

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