Milos Zeman, il capo di stato uscente, ha sconfitto lo sfidante Jiri Drahos nel ballottaggio per le elezioni presidenziali in Repubblica Ceca del 26 e 27 gennaio 2018.
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I candidati delle elezioni presidenziali in Repubblica Ceca
Zeman, nazionalpopulista e vicino alla Russia di Putin, conquista il suo secondo mandato dopo aver ottenuto il 52 per cento dei voti contro il 48 per cento del professore universitario filo europeo Drahos, che da subito ha riconosciuto il risultato.
L’affluenza alle urne è stata del 66,5 per cento.
La vittoria di Zeman fortifica l’asse del “gruppo di Viségrad”, composto, oltre che dalla Repubblica Ceca, anche da Polonia, Ungheria e Slovacchia, i paesi dell’est Europa che si oppongono ai nuovi piani d’integrazione franco-tedeschi dell’Unione europea.
Gli slogan europeisti, democratici e filo occidentali di Drahos non hanno prevalso sulla paura della perdita di sovranità e sul timore dell’ondata di migranti profetizzata da Zeman durante la campagna elettorale.
Con la riconferma del presidente uscente, si rafforza la posizione del premier designato Andrej Babis, secondo uomo più ricco del paese.
Il leader del partito anti-establishment ANO si è visto togliere l’immunità parlamentare perché indagato di malversazione e ha dovuto dimettersi.
Da parte sua, Zeman lo ha sempre appoggiato senza riserve, promettendo di rinnovargli l’incarico in caso di vittoria alle presidenziali.