In ballo alle elezioni midterm americane, chiamate così perché arrivano a metà del mandato presidenziale e vengono considerate come una sorta di “referendum” sull’operato del presidente in carica, c’è il controllo di tutti e 435 i seggi della Camera, di 35 seggi sui 100 del Senato (il mandato è di sei anni) e di 36 su 50 governatori. Ci si aspettava un’ondata rossa, che negli Stati Uniti è il colore associato al Partito Repubblicano, ma così non è stato. A poche ore dalla chiusura degli scrutini, secondo gli ultimi dati aggiornati, il partito dell’Elefante ha strappato sei seggi alla Camera (i democratici soltanto uno) mentre al Senato è parità (46 a 46 con 8 Stati ancora da assegnare).
Per adesso 140 repubblicani complottisti sono stati eletti al Congresso in ruoli chiave, come quelli di supervisori delle prossime votazioni: sono quelli che nel 2020 diedero adito alle accuse infondate di Donald Trump di brogli che favorirono la vittoria di Joe Biden. Anche in questa occasione l’ex presidente ha agitato lo spettro delle elezioni falsate: “Sta accadendo la stessa cosa che successe nel 2020 con i brogli elettorali?”, si è chiesto sul suo social Truth, puntando il dito contro alcuni problemi tecnici avuti a Detroit (Michigan) e nella contea di Maricopa (che comprende Phoenix, in Arizona), dove il Grand Old Party ha presentato un ricorso – respinto – per posticipare la chiusura dei seggi. “La Francia ha avuto i risultati delle elezioni in 8 ore. Se in America non li avremo in 8 ore, cominciate a interrogarvi sul perché. Io lo farò”, attacca l’avvocato del tycoon, Rudy Giuliani.
Ma per i risultati definitivi potrebbero volerci giorni. La cospirazionista del movimento Qanon Marjorie, Taylor Greene, è stata rieletta alla Camera in Georgia. Suprematista bianca, sostenuta da Trump, potrebbe prendere il posto di Speaker, attualmente occupato da Nancy Pelosi, che l’ex presidente ha definito “un animale”. Ron DeSantis, confermato governatore dello stato della California, consolida la sua leadership e rafforza la sua posizione all’interno del Partito Repubblicano come candidato alla presidenza. Lato dem, la giovane rappresentante democratica alla Camera Alexandria Ocasio-Cortez è stata rieletta a New York. La democratica Becca Balint ha rotto un tabù e sarà la prima donna eletta al Congresso dal Vermont.