Elezioni midterm 2018 eletti al Congresso | I cittadini americani il 6 novembre votano per le elezioni di midterm, per eleggere i senatori e i deputati. Qui abbiamo spiegato come funzionano le elezioni di midterm.
Il Congresso americano – ovvero il parlamento – è diviso in due rami: la Camera dei Rappresentanti e il Senato. Il 6 novembre si vota per rieleggere l’intera Camera dei Rappresentanti, ovvero 435 membri, il cui mandato dura due anni.
Insieme a loro si eleggono 36 dei 100 senatori che compongono il Senato, i cui mandati durano 6 anni (ogni due anni se ne rinnova un terzo). Negli Stati Uniti ci sono due senatori per ciascuno stato, ovvero 100 senatori per 50 stati federali. Vengono eletti anche 36 governatori.
• Ecco chi sono i deputati e i senatori eletti e che rimarranno in carica rispettivamente 2 anni e 6 anni:
Senato
Connecticut: Chris Murphy (Democratico)
Delaware: Tom Carper (Democratico)
Indiana: Mike Braun (Repubblicano)
Maryland: Ben Cardin (Democratico)
Massachusetts: Elizabeth Warren (Democratica)
Minnesota: Amy Klobuchar (Democratica)
New Mexico: Martin Heinrich (Democratico)
New York: Kirsten Gillibrand (Democratica)
Ohio: Sherrod Brown (Democratico)
Pennsylvania: Bob Casey Jr. (Democratico)
Rhode Island: Sheldon Whitehouse (Democratico)
Vermont: Bernie Sanders (Indipendente)
Virginia: Tim Kaine (Democratico)
West Virginia: Joe Manchin (Democratico)
Elezioni midterm 2018: perché sono importanti
Le elezioni di metà mandato sono particolarmente importanti in America perché rappresentano un giudizio dell’operato del presidente: in molti infatti hanno definito questa tornata elettorale un referendum sull’amministrazione Trump.
Dai risultati delle urne dipende anche la capacità del presidente di governare nei prossimi anni, fino alla prossime elezioni del 2020.
“Tutto ciò che abbiamo fatto fino ad oggi è in gioco nelle elezioni di midterm”, ha detto Trump durante gli ultimi comizi tenuti in giro per gli States a supporto dei suoi candidati Repubblicani.
Elezioni midterm 2018 news: i sondaggi
Alla Camera i sondaggi prevedono una vittoria dell’opposizione e il ritorno quindi di una maggioranza democratica. Secondo il Washington Post la sinistra sarebbe in vantaggio in 69 circoscrizioni in bilico.
Più difficile per i democratici spuntarla al Senato, sia perché i senatori uscenti sono di meno, un terzo e non la totalità come alla Camera, e sia perché quelli in scadenza sono per lo più democratici.
Un esito probabile delle elezioni di midterm potrebbe essere rappresentato da un Senato che si riconferma a maggioranza repubblicana e una Camera che passa a maggioranza democratica.
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