Il primo ministro cambogiano Hun Sen, al potere da quasi trent’anni, vince ancora una volta. Le urne si sono chiuse ieri sera in Cambogia, e i risultati – diffusi nella mattinata – riportano che i seggi del Ccp (Cambodian People’s Party) di Sen sono 68 contro i 55 vinti dal Cnrp (Cambodian National Rescue Party), guidato da Sam Rainsy.
La vittoria, tutt’altro che schiacciante, denota una prova di forza da parte dell’opposizione, che ha ridotto in maniera rilevante la maggioranza del partito di governo. Tuttavia in una dichiarazione il Cnrp fa sapere che non può accettare i risultati di queste elezioni per via delle serie irregolarità che sarebbero state rilevate.
Ieri alcuni elettori hanno detto alla Bbc che non avrebbero trovato i loro nomi nelle liste elettorali e che l’inchiostro indelebile usato per indicare l’avvenuta votazione sarebbe potuto essere facilmente lavato via.
“Ci sono troppe irregolarità con implicazioni di vasta portata” ha detto il leader dell’opposizione Sam Rainsy. “Non stiamo cercando di negoziare con il governo. Ciò che vogliamo è rendere giustizia al popolo cambogiano affinché la sua volontà non sia distorta o invertita come accadeva in passato”, ha aggiunto.
Kol Preap, direttore esecutivo di Transparency International Cambogia, ha fatto sapere all’agenzia di stampa Afp che è “molto difficile annunciare che queste elezioni siano state libere e giuste”. “Non c’è stata parità di accesso ai mezzi di comunicazione e al leader dell’opposizione non è stato permesso di correre come candidato”, ha detto.
Rainsy nel 2010 è stato condannato a 11 anni di prigione sulla base di accuse che ha definito politicamente motivate, e da allora ha vissuto in esilio volontario in Francia. Questo mese ha ricevuto la grazia ed è tornato nel Paese, ma non ha potuto candidarsi.
L’associazione per i diritti umani e lo sviluppo in Cambogia ha monitorato lo svolgimento delle elezioni, rilevando anch’essa delle irregolarità e il suo presidente, Thun Saray, ha dichiarato: “C’erano anche molte persone che hanno votato per conto di altri. Ma non sappiamo quanto questo abbia influenzato i risultati”.
Il Ccp può contare su un importante sostegno nelle campagne del Paese – soprattutto per la crescita economica raggiunta dopo la devastazione operata dagli Khmer Rossi negli anni Settanta. Ma Rainsy ha recentemente convinto gli elettori più giovani, che sperano in un cambiamento. Negli ultimi 15 anni di governo di Hun Sen, quelli di oggi restano comunque i risultati peggiori.