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    Elezioni Francia, i risultati: vince Marine Le Pen, ma la maggioranza assoluta non è certa. Macron e la sinistra alleati al secondo turno

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 1 Lug. 2024 alle 09:44

    Elezioni legislative in Francia, i risultati: ecco chi ha vinto

    L’estrema destra è sul punto di prendere il potere in Francia, mai così vicina a governare il Paese. Il Rassemblement National ha ottenuto un risultato senza precedenti al primo turno delle elezioni legislative, conducendo la corsa in centinaia di circoscrizioni. In vista del secondo turno di domenica prossima, il partito si avvicina alla maggioranza assoluta necessaria per governare.

    Il partito di Marine Le Pen e Jordan Bardella, in coalizione con i Républicains di Eric Ciotti, ha raggiunto il 33,1% dei voti secondo l’Ifop, che prevede tra 240 e 270 seggi per l’estrema destra, con la maggioranza assoluta fissata a 289 seggi. Secondo Elabe, la proiezione varia tra 260 e 310 seggi, indicando la possibilità di superare la soglia della maggioranza assoluta.

    Al secondo posto si trova la coalizione di sinistra Nouveau Front Populaire (Nfp) con il 28% dei voti secondo Ifop e una proiezione di 180-200 seggi. Elabe prevede tra 115 e 145 seggi per la coalizione. Il blocco centrale di Emmanuel Macron è al terzo posto con il 20% dei voti secondo Ifop. Il presidente, che attualmente detiene una maggioranza relativa di 250 deputati, potrebbe ritrovarsi con 60-90 deputati secondo Ifop, o tra 90-120 seggi secondo Elabe.

    I Républicains anti-Ciotti sono al 6,7% secondo Ifop, con una proiezione di 30-50 seggi.

    Questa elezione storica, che ha visto un’affluenza del 66,7%, venti punti in più rispetto alle legislative del 2022, introduce una “tripolarizzazione” del panorama politico francese, con l’estrema destra come principale blocco, una novità per la Quinta Repubblica. Alle legislative del 2022, il RN aveva ottenuto poco più del 18% e 89 deputati. Nonostante la maggioranza presidenziale abbia aumentato il suo sostegno rispetto alle elezioni europee (dove aveva ottenuto solo il 14,5%), rimane dietro la coalizione di sinistra e lontano dall’estrema destra.

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