ELEZIONI FINLANDIA 2019 – Il partito socialdemocratico ha ottenuto la maggioranza relativa alle elezioni parlamentari che si sono svolte domenica 14 aprile 2019 in Finlandia. Il partito di sinistra, guidato dall’ex leader sindacale Antti Rinne, si è attestato al 17,8 per cento delle preferenze.
La sinistra finlandese quindi ha ottenuto una vittoria arrivata però sul filo del rasoio, visto che i populisti di estrema destra (alleati di Matteo Salvini), i “Veri Finlandesi“, hanno ottenuto circa il 17,6 per cento dei consensi elettorali. Il partito guidato da Olli Kotro dunque ha ottenuto un ottimo risultato.
Seguono il partito conservatore Kokoomus del ministro delle Finanze Petteri Orpo e il partito di centro del premier uscente, Juha Sipila. Per quest’ultimo, dunque, una cocente sconfitta, maturata secondo gli analisti anche a causa dei pesanti tagli alla spesa pubblica arrivati nell’ultima legislatura.
E adesso la formazione del governo diventa un vero rebus.
Il partito socialdemocratico ha comunque esultato per il risultato delle elezioni in Finlandia: “Per la prima volta dal 1999 – ha sottolineato Rinne dal suo quartier generale – i socialdemocratici sono il partito del primo ministro”.
Quella dei “Veri Finlandesi” è stata però una grande rimonta: data come secondo partito dai sondaggi, nel tardo pomeriggio di domenica (quando lo spoglio era ancora in corso) l’estrema sinistra finlandese era scivolata molto indietro. Poi, in serata, la risalita nelle preferenze.
L’ultradestra finlandese, infatti, ha puntato tutto sulla paura dei cittadini di nuovi sacrifici economici richiesti dagli altri partiti per contrastare i cambiamenti climatici e sulla preoccupazione di un aumento dei reati sessuali, attribuiti dai “Veri Finlandesi” agli immigrati.
Una campagna elettorale, quella dell’estrema destra, basata sul contrasto agli stranieri, che ha portato all’alleanza – in vista delle elezioni europee – dei “Veri Finlandesi” con il progetto sovranista di Matteo Salvini.