Miguel Diaz-Canel è il nuovo presidente di Cuba. Lo ha eletto oggi, 19 aprile 2018, l’Assemblea nazionale, il parlamento cubano.
Diaz-Canel, 57 anni, ex professore universitario e ingegnere elettronico, è il primo dirigente cubano a essere nato dopo la Rivoluzione e a non avervi combattuto. Il suo era il nome più probabile per la successione di Castro.
L’Assemblea nazionale si era riunita ieri,18 aprile, per votare il successore di Raul Castro, e i 23 membri del Consiglio di Stato, compresi i sei vicepresidenti. Il consiglio di Stato, presieduto dal presidente, è il massimo organo dirigente di Cuba.
Lo scorso 11 marzo 2018 si sono tenute le elezioni a Cuba rinnovare l’Assemblea nazionale, organo unicamerale.
Il giorno in cui Castro lascia la presidenza è anche il 57esimo anniversario dell’invasione della baia dei Porci, il fallito tentativo di rovesciare il regime di Fidel Castro, messo in atto tra il 17 e il 19 aprile 1961 da un gruppo di esuli cubani e di mercenari, addestrati dalla CIA, che progettavano di conquistare Cuba.
Cuba è uno stato socialista in cui il potere è esercitato dal popolo mediante le Assemblee del Potere Popolare.
Chi è Miguel Diaz-Canel Bermudez
In patria lo chiamano El Lindo e le sue posizioni sono molto aperte rispetto all’attuale leadership cubana. Era stato nominato vicepresidente da Raul Castro nel 2013.
Il suo è il nome più probabile per diventare il nuovo presidente dell’isola, il primo non appartenente alla famiglia Castro dalla rivoluzione del 1959.
Canel, che in passato è statoleader dell’Unione dei giovani comunisti,è membro del Politburo del partito comunista dal 2003, e già segretario di partito nelle province di Villa Clara e Holguin.
Il 57enne è laureato in ingegneria elettronica, professore universitario, ed è considerato un riformatore, fautore di una maggiore apertura dell’isola. Dal 2009 al 2012 è stato ministro dell’Istruzione. Canel lanciò il movimento rock sull’isola di Cuba, creando il centro El Mehunche, inizialmente osteggiato dal regime.
Molti analisti credono però che nella sostanza, anche se il nuovo presidente non sarà un membro della famiglia Castro, il “castrismo” non finirà.
Come si elegge il Consiglio di Stato
Il Presidente è eletto dall’Assemblea nazionale, resta in carica 5 anni ma non c’è limite al numero di mandati consecutivi che può ricoprire.
Il segretario del PCC, il Partito comunista, è anche Capo di Stato (Presidente del Consiglio di Stato) e Capo di Governo (Presidente del Consiglio dei ministri).
I membri del Consiglio di Stato e del Consiglio dei ministri sono eletti a loro volta dall’Assemblea Nazionale del Potere Popolare, mentre quelli del Consiglio dei ministri sono anche nominati, in assenza dell’Assemblea del Poder Popular, dal Consiglio di Stato, su proposta del suo Presidente.
Fidel Castro ha ricoperto ininterrottamente la carica di Presidente, venendo sempre eletto all’unanimità dall’Assemblea. Il 18 febbraio 2008, dopo 49 anni di presidenza, Fidel Castro ha dichiarato che non avrebbe accettato una nuova elezione alla Presidenza del Consiglio di Stato e del consiglio dei Ministri.
L’incarico è adesso ricoperto da Raul Castro Ruz, fratello minore di Fidel nonché Generale Rivoluzionario dal 1958, che si appresta a ritirarsi anche lui.
Fidel Castro è morto nella capitale cubana il 25 novembre 2016.
Il rivoluzionario cubano prese il potere nel 1959 in seguito alla rivoluzione contro il regime del dittatore Fulgencio Batista. Ha continuato a governare Cuba per 49 anni, creando uno stato a partito unico.
Il primo Consiglio di Stato è stato eletto dalla prima legislatura dell’Assemblea Nazionale il 3 dicembre 1976. I presidenti da allora sono stati Fidel Castro Ruz e Raúl Castro Ruz, con il voto unanime di tutto il Parlamento. Dal 1976 e per tutte le altre legislature, i due sono stati rieletti all’unanimità.
Come si elegge l’Assemblea Nazionale
Le elezioni per l’Assemblea Nazionale del Potere Popolare si svolgono in due fasi: la prima in cui i candidati vengono scelti in una sorta di elezioni primarie e l’accettazione della candidatura deve passare al vaglio del comitato elettorale.
I candidati sono poi sottoposti al vaglio del corpo elettorale provinciale e devono conquistare la metà più uno dei consensi per essere eletti.
Hanno diritto di voto i cittadini cubani incensurati e che abbiano compiuto 16 anni.
Nessun partito politico è autorizzato a nominare candidati o fare campagna elettorale. Il sistema cubano infatti non prevede né la partecipazione di partiti, né la presentazione di programmi elettorali, né alcuna campagna elettorale o propaganda politica.