Si tengono oggi, 26 febbraio, le elezioni legislative in Irlanda. Si tratta di un voto anticipato, dopo lo scioglimento del parlamento chiesto dal primo ministro Enda Kenny lo scorso 3 febbraio.
I cittadini irlandesi sono chiamati a rinnovare il Dail Éireann, la camera bassa di 166 seggi.
Rappresentano una sorta di test nei confronti della coalizione al governo formata dal partito di centro destra, Fine Gael, e i laburisti. Secondo i sondaggi però, potrebbero non riuscire ad ottenere i seggi necessari per formare una nuova maggioranza, prospettando una difficile fase post elettorale per cercare accordi tra i partiti per formare il governo.
Si guarda con attenzione al partito Sinn Fein, in ascesa negli ultimi mesi. Anche i candidati indipendenti si pensa possano giocare un ruolo cruciale in queste elezioni.
Quali sono i partiti in competizione?
– Fine Gael: è un partito di centro destra fondato nel 1933 ed è il partito numericamente più grande del paese. Il suo nome significa Famiglia degli irlandesi. Con 76 seggi in parlamento, è l’attuale partito al governo. Porta avanti una politica fortemente europeista e liberal-conservatrice. Il suo leader è Enda Kenny, primo ministro, detto Taoiseach.
– Fianna Fáil: il partito repubblicano divenne la forza politica di maggior successo nella fase di post-indipendenza. Si attesta su posizioni conservatrici di centro destra, spesso populiste. Nelle ultime elezioni del 2011 ha ottenuto solo 20 seggi. Il leader del partito è Micheál Martin.
– Sinn Féin: è il partito tradizionalmente conosciuto come l’ala politica dell’Ira, l’organizzazione paramilitare che si batteva per la fine della presenza britannica in Irlanda del Nord e l’indipendenza. È un partito indipendentista e repubblicano. Il suo leader è Gerry Adams. In questa tornata elettorale si posiziona come un partito di protesta contro l’austerità e i sondaggi prevedono che possa ottenere almeno 20 seggi, 6 in più rispetto agli attuali.
– Partito laburista: è il più antico partito irlandese. Fa parte dell’attuale coalizione di governo, insieme a Fine Gael. Il partito di centro sinistra, di ispirazione socialdemocratica, si è fortemente battuto per il referendum per il matrimonio gay nel 2015. È guidato dalla vice prima ministra Joan Burton.
– Partito Anti-Austerità e People before profit: Entrambi i partiti sono vicini al partito Socialista di estrema sinistra e al partito socialista dei lavoratori e si attestano su posizioni di protesta fortemente anti-austerity.
Leggi l'articolo originale su TPI.it