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    Elezione presidente parlamento Ue: Sassoli eletto al secondo scrutinio con 345 voti

    Di Laura Melissari
    Pubblicato il 3 Lug. 2019 alle 14:42 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 00:42

    Elezione presidente parlamento Ue | David Sassoli | I candidati | Come si elegge

    Elezione presidente parlamento Ue | Oggi, 3 luglio 2019, il Parlamento europeo ha eletto il suo nuovo presidente, il socialista David Sassoli.

    Nella giornata di ieri i 751 eurodeputati, eletti nei 28 stati membri tra il 23 e il 26 maggio scorso, si sono ufficialmente insediati, dando avvio alla nona legislatura.

    Alle 11.15 sono stati comunicati i voti del primo scrutinio e Sassoli non ce l’aveva fatta per soli 7 voti. Alle 13 i risultati del secondo scrutinio, dai quali è risultato eletto David Sassoli.

    A sfidarsi al ruolo di Presidente del Parlamento europeo sono stati:

    Alle 9.14 del 3 luglio il presidente uscente, Antonio Tajani, ha avviato i lavori. “Questo è un parlamento libero e indipendente”, ha detto Tajani, che prosegue leggendo i nomi dei 4 candidati.

    > (Qui il racconto della giornata di ieri, in cui il Consiglio europeo ha trovato l’accordo sui nomi da proporre per le 4 più alte cariche della Ue).

    Prima di iniziare le operazioni di voto, ciascun candidato ha fatto una breve discorso per presentare la sua candidatura. Ha iniziato Ska Keller dei verdi, e ha poi proseguito la candidata della sinistra radicale Sira Rego, che ha concluso il suo discorso con il pugno alzato. È stato poi il turno del socialista Sassoli, che ha sottolineato come il Parlamento è quell’istituzione che protegge i cittadini. Infine ha preso la parola del conservatore Jan Zaharadil.

    Il più giovane deputato insediatosi ieri è la danese Kira Marie Peter-Hansen, che ha 21 anni, mentre il più anziano è l’italiano Silvio Berlusconi, di 82 anni.

    La giornata di oggi si preannuncia lunga e movimentata.

    Elezione presidente parlamento Ue | Come si elegge

    Ma come si vota il presidente del parlamento europeo?

    Ogni gruppo politico ha diritto a presentare un candidato alla presidenza dell’Eurocamera. I candidati possono essere presentati anche da un gruppo di 38 deputati (un ventesimo dei parlamentari).

    Ogni candidato alla presidenza ha disposizione 5 minuti per la propria presentazione, prima del voto.

    L’elezione si svolge a scrutinio segreto. Ciascun deputato vota per il candidato scelto su un’apposita scheda, barrando la casella corrispondente al candidato scelto. I voti vengono poi contati da 8 scrutatori, scelti a sorte tra i deputati. Gli 8 deputati sono stati estratti a sorte nella giornata di ieri.

    Per essere eletto, un candidato deve ottenere la maggioranza assoluta dei voti validi, cioè il 50 per cento più uno. Se nessun candidato è eletto al primo turno di votazione, lo stesso o altri candidati possono essere nominati per un secondo e terzo turno.

    Se al terzo scrutinio nessun candidato ottiene la maggioranza assoluta, i due candidati con il punteggio più alto di quel turno passano al quarto scrutinio. A quel punto viene eletto chi ha la maggioranza relativa, ovvero anche solo un voto più dell’avversario.

    Dopo ciascun turno di votazione è possibile presentare nuovi candidati.

    Il presidente si insedia subito e pronuncia il discorso di apertura.

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