La candidata indipendente Henriette Reker è stata eletta sindaco della città di Colonia, in Germania, con il 52,6 per cento dei voti.
Era stata accoltellata sabato 17 ottobre da un uomo di 44 anni, che aveva giustificato il suo attacco sostenendo che “gli immigrati stanno rubando il lavoro in Germania”.
Reker, una donna di 58 anni sostenuta nella sua corsa a sindaco anche dalla cancelliera tedesca Angela Merkel e da altri due partiti tedeschi, è già a capo dell’accoglienza dei rifugiati del comune di Colonia.
Nelle elezioni vinte da Reker, il partito anti-immigrazione ha ottenuto solo il 4 per cento dei consensi. Secondo il ministero degli Interni tedesco, l’aggressione contro la donna evidenzia la tensione in Germania sul tema dei profughi.
Come rappresentante dell’Unione Cristiano-Democratica di Germania (Cdu), il partito della Merkel, negli ultimi quattro anni Reker si è occupata di gestire l’accoglienza dei rifugiati nella città di Colonia, che con i suoi 980mila abitanti è la quarta più popolata della Germania.
Reker si è inoltre impegnata sul fronte dell’integrazione, disponendo che vari centri sportivi, aree commerciali e altri stabili fossero impiegati per ospitare i rifugiati provenienti da Siria e altre zone di guerra.
Le condizioni della donna sono stabili, sebbene sia stata gravemente ferita nell’aggressione che ha coinvolto almeno altre tre persone. Lo staff medico ha dichiarato che, nonostante sia stato necessario un intervento d’urgenza, il futuro sindaco si riprenderà completamente.