Elemosiniere del papa bollette | Elemosiniere del papa | Konrad Krajewski
L’episodio che ha visto protagonista Konrad Krajewski, il cardinale che ha riattivato la corrente elettrica in uno stabile occupato nel quartiere Esquilino a Roma, continua a infiammare il dibattito politico.
Oggi è emerso che, nel 2018, l’elemosiniere del Papa ha speso tre milioni e mezzo di euro per saldare le bollette di luce, gas, spazzatura di famiglie italiane e non che non riuscivano a essere saldate per indigenza. A rivelarlo è “Repubblica“.
“Da questo momento, da quando è stato riattaccato il contatore, pago io, non c’è problema… Anzi, pagherò anche le sue, di bollette”. Il porporato aveva risposto così a Matteo Salvini nei giorni scorsi dopo che il vicepremier lo aveva invitato a saldare i conti del palazzo occupato ‘Spin Time’.
Elemosiniere del papa bollette | Elemosiniere del papa | Konrad Krajewski
Evidentemente il suo non è stato un gesto isolato e anche in passato si è trovato a saldare bollette non pagate: Krajewski finora ha attinto dalle offerte di diversi benefattori che inviano denaro al Papa e all’elemosineria e dalla rendita che il dicastero vaticano ha con l’invio di benedizioni apostoliche.
Ieri è intervenuto sul tema anche il cardinale Pietro Parolin che preso le difese dell’elemosiniere che, col suo gesto, ha voluto “attirare l’attenzione su un problema reale”. Il segretario di Stato aveva anche replicato direttamente al ministro dell’interno sulle bollette da pagare agli italiani in difficoltà: “La Chiesa lo fa già: aiuta tutti”.