Venerdì 20 maggio l’Egitto ha riferito che la sua marina ha rinvenuto resti umani, oggetti, e parti della carcassa del volo EgyptAir MS804 partito da Parigi e diretto al Cairo precipitato il 19 maggio nel mar Mediterraneo tra Grecia ed Egitto con a bordo 66 persone.
Le immagini di alcuni di questi resti sono stati resi pubblici dalle autorità egiziane.
Ancora non risultano essere note le cause della caduta del velivolo, ma alcuni elementi fanno pensare che il comandante abbia cercato di evitare il disastro con due brusche virate, come risulta dai radar. I messaggi automatici lanciati dal volo, inoltre, hanno reso noto che del fumo era presente in alcune parti dell’aereo prima che scomparisse dai radar.
A rendere noti i ritrovamenti da parte della marina egiziana è stato il ministro dell’Aviazione civile del Cairo. Il presidente del paese, Abdel Fattah al-Sisi, ha successivamente offerto le proprie condoglianze alle famiglie delle persone a bordo dell’aereo.
Le ricerche degli egiziani si stanno concentrando in un’area situata 290 chilometri a nord di Alessandria, sulla costa mediterranea dell’Egitto.
Al momento tra i resti non è stata trovata la scatola nera, attraverso cui, grazie alle registrazioni contenute, si potrebbero trovare le informazioni necessarie a sapere cosa abbia effettivamente causato la caduta dell’aereo.
Il presidente di EgyptAir, Safwat Moslem, ha riferito che le ricerche si sono finora concentrate in un’area di 5mila metri quadrati, che se necessario potrebbe essere espansa.
Secondo il ministro dell’Aviazione civile egiziano, Sherif Ismail, è ancora presto per poter avere un’idea su quali siano state le cause che hanno portato alla caduta del volo MS804.
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