Doaa Salah, una presentatrice televisiva egiziana, è stata condannata a tre anni di carcere per oltraggio alla pubblica decenza dopo aver parlato di gravidanza fuori dal matrimonio nel corso di una trasmissione andata in onda lo scorso luglio.
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Indossando un pancione finto, la presentatrice del programma Dodi Show di Al-Nahar TV aveva chiesto al pubblico quale fosse il loro parere sul sesso prima del matrimonio, scherzando sul fatto che il desiderio di avere figli potrebbe spingere una donna a sposarsi con l’unico scopo di restare incinta per poi divorziare e crescere il bambino da single.
Salah ha inoltre parlato della possibilità di avere figli tramite inseminazione artificiale, un metodo molto diffuso nel mondo occidentale ma non autorizzato in Egitto.
La presentatrice, dopo essere stata sospesa per tre mesi dalla trasmissione, è stata denunciata da un avvocato egiziano chiamato Ashraf Naji. Secondo una dichiarazione delle autorità locali diffusa dall’agenzia di stampa EFE e riportata dalla BBC, i contenuti del programma rappresenterebbero “una minaccia al tessuto sociale della vita egiziana”.
A seguito del pagamento di una cauzione di 10mila sterline egiziane (pari a circa 480 euro) Doaa Salah, almeno per il momento, riuscirà a evitare l’arresto.
Buona parte della società egiziana considera il sesso fuori dal matrimonio inaccettabile e da condannare.
Nel paese non è illegale avere bambini se non si è sposati. Tuttavia, i genitori possono incontrare grandi difficoltà nel vedere riconosciuti legittimamente i figli, perché secondo le regole è necessario provarne la paternità.
Gli arresti avvenuti negli ultimi mesi di almeno 70 donne e uomini accusati di essere omosessuali sono stati duramente contestati da parte dell’opinione pubblica nazionale e internazionale, sempre più preoccupata dalla crescente mentalità conservatrice del paese.