La popstar egiziana Shyma è stata condannata a due anni di prigione per aver “incitato alla dissolutezza” in un video musicale nel quale mangia una banana in maniera troppo ammiccante e sessualmente esplicita secondo gli accusatori.
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La notizia è stata diffusa dal quotidiano britannico “The Telegraph”.
La cantante era stata arrestata poco dopo la diffusione del video che accompagna il brano I Have Issues (“Ho dei problemi”), nel quale la 21enne danza in biancheria intima e mangia una banana di fronte a una classe di soli uomini adulti.
Il videoclip è stato visualizzato da più di un milione di persone in pochi giorni e ha alzato un polverone tra l’opinione pubblica egiziana, dove la parte più conservatrice ha condannato la popstar per i contenuti troppo espliciti.
La campagna contro la popstar è partita poco dopo, quando il noto presentatore e blogger Marwan Younis ha pubblicato un video su Facebook per invitare i suoi follower a segnalare la pagina di Shyma per i contenuti sessualmente forti.
Nonostante la chiusura dell’account e le scuse, la cantante non è riuscita a evitare l’arresto da parte delle forze dell’ordine.
Martedì 12 dicembre Shyma, ex concorrente del talent Arab Idol originaria di Tanta, nel nord del paese, è comparsa in tribunale indossando un niqab.
Mentre attendeva di ascoltare la sentenza della corte, la cantante è stata vista leggere alcune pagine del Corano.
Shyra è solo l’ultima artista a essere condannata per il suo lavoro in Egitto, dove la mentalità conservatrice è sempre più radicata.
Nel 2015 due danzatrici del ventre chiamate Shakira e Bardis erano state condannate a sei mesi di prigione per l’“incitamento alla dissolutezza” e l’immoralità dei loro video.
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