Almeno nove persone sono morte in un attacco compiuto da due uomini al Cairo, capitale dell’Egitto. I due attentatori hanno ucciso due persone in un negozio nel distretto di Helwan, una zona a sud della città, per poi sparare e uccidere altre sette persone davanti alla chiesa copta di Mar Mina.
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Tra le vittime ci sono anche tre poliziotti. Cinque persone sono rimaste ferite; tra queste, due donne versano in gravissime condizioni. Uno degli aggressori è stato ucciso dalla polizia, mentre il secondo è stato arrestato. Due ordigni sono stati disinnescati nella zona adiacente alla chiesa.
Entrambi gli uomini, al momento dell’attacco, avevano dei fucili d’assalto, mentre uno dei due era armato anche di una cintura esplosiva. Non c’è stata al momento alcuna rivendicazione per l’attentato.
In un comunicato pubblicato a poche ore dai fatti, la presidenza egiziana ha affermato che l’attentato “rafforzerà la risoluzione del governo di liberare il paese dal terrorismo e dall’estremismo”.
In Egitto sono frequenti gli attacchi che colpiscono la minoranza cristiana copta, che rappresenta circa il 10 per cento dei 93 milioni di cristiani nel paese. Anche gruppi islamisti egiziani vicini all’Isis, negli ultimi mesi, hanno compiuto diversi attentati contro i copti.
Il Natale copto si celebra il 7 gennaio. La polizia egiziana ha comunicato che rafforzerà le misure di sicurezza all’esterno delle chiese e nei luoghi di culto, installando anche dei metal detector.
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