Un forte rumore avrebbe concluso le registrazioni della scatola nera del volo Metrojet caduto nel Sinai lo scorso 31 ottobre. Lo dichiara il capo delle investigazioni egiziane, Ayman al-Muqaddam, in una conferenza tenutasi al Cairo, in Egitto.
Al-Muqaddam ha anche aggiunto che non è ancora stata identificata la fonte né la natura del rumore che si sente nell’ultimo secondo della registrazione, ma un’analisi per scoprire di che cosa si tratti è in corso.
Secondo il capo delle investigazioni non si può ancora affermare la causa dell’incidente che ha portato alla morte 224 persone la mattina di sabato 31 ottobre.
Il governo britannico e alcuni funzionari statunitensi suggeriscono che l’aereo sia caduto a causa dell’esplosione di una bomba a bordo, mentre Egitto e Russia lo smentiscono, affermando che la causa ancora non è stata trovata.
L’Isis ha più volte rivendicato l’attentato, ma senza fornire alcuna prova.
Mosca ha dichiarato, nella sera di sabato 7 novembre, che manderà 44 aerei a Sharm el-Sheikh per dare la possibilità a parte dei 78mila russi in vacanza nella località turistica egiziana di ritornare in patria.
La notizia segue la decisione della Russia di sospendere i voli per l’Egitto resa nota venerdì 6 novembre.
– Leggi anche: Un po’ di chiarezza sull’aereo precipitato nel Sinai