Nella notte tra giovedì 14 e venerdì 15 aprile due forti scosse di terremoto, rispettivamente di magnitudo 6.4 e 5.7 hanno colpito il sud Giappone. La terza potente scossa di magnitudo 7.3 è stata invece avvertita nella mattina di sabato e ha interessato sempre la provincia di Kumamoto, a circa 1.300 chilometri da Tokyo.
Sono state poi numerose le scosse di assestamento, di cui un centinaio abbastanza forti, che hanno causato danni agli edifici. Più di 40 persone sono state uccise, centinaia sono rimaste ferite e migliaia di cittadini sono stati evacuati dalle proprie abitazioni.
Per monitorare la situazione, le autorità del Giappone hanno schierato dei droni sopra le aree interessate, al fine di facilitare il lavoro dei soccorsi impegnati nel recupero dei sopravvissuti. Le riprese effettuate mostrano strade ridotte a un cumulo di macerie e linee ferroviarie spazzate via.
Il primo video più drammatico mostra la forza distruttiva di una frana del terremoto vicino alla montagna nella città di Minamiaso. Un intero costone di roccia è franato travolgendo strade e linee ferroviarie.
VIDEO – Il secondo video mostra ancora gli effetti delle frane e degli smottamenti che hanno provocato profonde fratture nel terreno e voragini.
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