Ecuador matrimonio omosessuale approvato – La Corte Costituzionale dell’Ecuador (CEE) ha autorizzato, mercoledì 12 giugno, il matrimonio tra persone dello stesso sesso.
La storica decisione, ottenuta anche grazie alla lunga battaglia portata avanti da associazioni per i diritti LGBTQ, cambia il passo in un paese in cui la Costituzione d’ispirazione socialista, in vigore dal 2008, definisce il matrimonio come l’unione tra un uomo e una donna.
Sono stati cinque giudici su nove ad approvare il matrimonio egualitario al termine di un’udienza a porte chiuse, secondo una nota diffusa dalla Corte e riportata da Afp.
I quattro giudici che hanno espresso un parere contrario hanno rivendicato la priorità, prima che la Corte esprimesse una decisione, di legalizzare il matrimonio attraverso una riforma costituzionale. Nel 2015, attraverso una riforma del codice civile, il paese aveva riconosciuto le unioni di fatto tra coppie omosessuali.
“La sentenza è vincolante perché le decisioni della Corte sono vincolanti per le autorità ecuadoriane”, ha dichiarato ad Afp l’avvocato Gustavo Medina. “E questo significa che l’Ecuador è diventato un paese più egualitario e più giusto rispetto a ieri. Significa che i diritti umani sono gli stessi per tutti senza alcuna discriminazione”, ha aggiunto l’avvocato Christian Paula, legale della fondazione Pakta che si è occupata, durante gli anni di battaglie legale, di dare assistenza a coppie omosessuali che desideravano sposarsi.
In Latino America, finora, erano quattro i paesi a permettere il matrimonio tra persone dello stesso sesso: l’Argentina dal luglio 2010, l’Uruguay, il Brasile e infine la Colombia dal 2016. Città del Messico era stata la prima ad autorizzare le unioni civili tra persone dello stesso sesso, prima di legalizzare il matrimonio nel 2009 e autorizzarlo progressivamente in tutti i 32 stati della Federazione.