Sicuramente la maggior parte delle persone concorda che alcune droghe sono peggiori di altre: ad esempio l’eroina è senza dubbio più pericolosa e nociva della marijuana.
Poiché, tuttavia, i governi formulano i capi di imputazione e le politiche sociali in base alla classificazione delle droghe che adottano, lo studio condotto nel 2010 dal professor David Nutt dell’Università di Bristol e pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica di ambito medico The Lancet ha avuto risultati importanti e anche sorprendenti.
Se infatti eroina e crack cocaina sono in cima alla classifica delle droghe più pericolose, lo studio per la prima volta evidenzia quanto sia nocivo l’alcol. Non solo: le droghe psichedeliche (Lsd), gli allucinogeni e persino l’ecstasy (Mdma) occupano le ultime posizioni nella classifica.
La tabella è stata realizzata da un gruppo di esperti (psichiatri specializzati in dipendenza da sostanze e ufficiali giudiziari o di polizia con comprovata preparazione scientifica) e si basa su un nuovo sistema di classificazione che tiene conto oltre che della pericolosità della sostanza per l’individuo, anche della dipendenza che la sostanza genera e della pericolosità sociale di chi la assume.
In pratica lo studio non tiene conto solo dei danni della sostanza in sé, ma anche del suo uso tipico. Ad esempio l’alcol ha un minore danno sui consumatori rispetto a eroina, cocaina e metanfetamine, ma li supera in classifica perché ha un danno sociale superiore.
L’obiettivo dello studio è di riaprire il dibattito sulla classificazione delle sostanze illegali in base a nuovi criteri, come hanno chiesto alcuni scienziati sempre dalle colonne di The Lancet nel 2015.
La nuova classificazione è stata ripresa nel rapporto stilato dalla Global Commission on drugs alla quale hanno partecipato l’ex segretario delle Nazioni Unite Kofi Annan, Marion Casper-Merk, ex segretario di stato al ministero della salute della Germania, l’ex presidente della Federal Reserve Paul Volcker, l’ex presidente della Colombia César Gaviria ma anche intellettuali come lo scrittore Mario Vargas Llosa.
La classifica di Lancet:
La tabella divisa per sostanze:
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