E se invece di usare Google per le vostre ricerche, utilizzaste un motore di ricerca che vi permetta di contribuire a combattere la deforestazione? La startup di nome Ecosia, ideata nel 2009 a Berlino, è un motore di ricerca alternativo che tramite il suo guadagno pubblicitario pianta alberi per contribuire alla salvaguardia dell’ambiente.
La tecnologia al servizio dei valori. Il sito ha già 3 milioni di utenti attivi e circa 15 milioni di visite al mese. Fino a oggi ha piantato oltre 6 milioni di alberi nel mondo. Ma come? Ecosia dona l’80 per cento del guadagno pubblicitario a un programma di protezione della foresta pluviale gestito dal Wwf. Tramite le numerose ricerche, sono stati raccolti quasi 3 milioni di euro per la causa.
Perché alberi?
Secondo la startup berlinese, gli alberi contribuiscono a migliorare il clima, rendendolo più fresco, a frenare il cambiamento climatico e a migliorare la nostra felicità e la qualità della vita. Gli alberi rilasciano ossigeno e ripuliscono l’aria che respiriamo, rendono il suolo più fertile e produttivo, oltre che fornirci cibo salutare e numerosi altri prodotti che possono essere raccolti in maniera sostenibile.
Tra le aree nella quali Ecosia sta contribuendo al loro rinverdimento ci sono il Burkina Faso, il Perù e il Madagascar. In alcune località, gli abitanti locali dei villaggi sono assunti per ripiantare alberi nelle foreste. In Madagascar, per esempio, la maggior parte degli alberi piantati sono mangrovie. Questa pianta è in grado di assorbire grandi quantità di carbonio dall’atmosfera.
Di seguito un video delle attività di rinverdimento del progetto Eden in Madagascar
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