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    L’eclissi di luna del 27 luglio sarà la più lunga del secolo

    La luna si tingerà di rosso nella sera tra il 27 e il 28 luglio. Credits: AFP

    Anche Marte sarà vicinissimo alla terra e mai così grande dal 2003. Come ammirare il raro fenomeno

    Di Laura Melissari
    Pubblicato il 27 Lug. 2018 alle 20:00 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 00:29

    La notte tra il 27 e il 28 luglio il cielo diventerà rosso sangue per 103 minuti. La più lunga eclissi lunare del secolo sarà visibile dall’Italia e dal resto d’Europa, ma anche da Asia, Australia, Antartide, Africa, Medio Oriente, nell’Oceano Pacifico Atlantico e in America del Sud si potrà ammirare questo incredibile fenomeno.

    A partire dalle 19.14, secondo la NASA, la luna comincerà a oscurarsi fino a trovarsi completamente in penombra, diventando di un rosso acceso.

    Questo perché la luna non sarà illuminata direttamente dalla luce solare, deviata da sottili polveri presenti nell’atmosfera terrestre che contribuiscono a dipingere il nostro satellite di quel colore.

    La magnitudine dell’eclissi è 1.613, e la durata dipende dalla distanza Terra-Luna.

    “La sua fase di totalità sarà infatti la più lunga tra tutte le eclissi di Luna che si verificheranno in questo secolo, durando ben un’ora e 43 minuti”, ha spiegato Marco Galliani dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF).

    La fase di totalità dovrebbe verificarsi tra le 21 e trenta e le 23 e 13, con il momento di maggiore oscuramento della Luna previsto per le 22 e 22.

    La luna sorgerà infatti già in fase di attraversamento del cono di ombra creato dalla Terra, che in quel periodo si verrà a trovare esattamente tra il sole e la luna. In seguito attraverserà il cono di penombra, emergendo e segnando la fine dell’eclissi verso l’una e trenta del mattino del 28 luglio.

    Si tratterà, però, di una miniluna: il nostro satellite sarà, infatti, alla massima distanza dalla Terra, oltre 406.000 chilometri.

    La “blood moon” passerà esattamente al centro dell’ombra creata dalla Terra.

    Anche Marte sarà protagonista

    L’eclissi lunare non sarà però l’unico fenomeno astronomico nei nostri cieli il 27 luglio.

    Insieme alla luna color del sangue ci sarà anche Marte molto più grande del solito. La notte dell’eclissi il Pianeta Rosso sarà “nella sua condizione ideale di visibilità, la migliore dal 2003”, secondo l’astrofisico Gianluca Masi Virtual Telescope Project.

    Per di più, sia Marte che la luna in eclissi si troveranno nella stessa regione del cielo, in opposizione al sole: con un buon telescopio si potranno addirittura vedere la calotta polare e i deserti sulla superficie del Pianeta Rosso.

    Il pianeta sarà di uno splendido color rubino.

    Si potranno per di più osservare anche Venere, Giove e Saturno a occhio nudo. L’Unione Astrofili Italiani (UAI) l’ha definita una vera e propria “Notte dei Pianeti” che “farà da contorno alla Notte della Luna e del Pianeta Rosso”.

    Il 2018 è stato un anno particolarmente interessante dal punto di vista astronomico: a gennaio negli Stati Uniti è stato possibile ammirare la luna più grande dal 1866, mentre in luglio è stata confermata la scoperta di 12 nuove lune in orbita attorno a Giove.

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