Due attacchi separati hanno colpito Baghdad, capitale irachena, uccidendo almeno 44 persone e ferendone oltre 90, martedì 17 maggio 2016, riferiscono fonti della polizia e fonti mediche.
Una prima esplosione si è verificata in un mercato nel distretto di al-Shaab, nel nord di Baghdad, uccidendo 38 persone e ferendone oltre 70. Un’autobomba è esplosa invece nella parte meridionale della città, nel quartiere di al-Rasheed. Le vittime sono sei mentre altre 21 persone sono rimaste ferite.
Un portavoce del comando operativo di Baghdad ha riferito alla televisione di stato che l’attentatore di al-Shaab ha innescato un giubbotto imbottito di esplosivo facendo deflagrare contemporaneamente un secondo ordigno.
Il duplice attacco non è ancora stato rivendicato, ma l’Isis ha colpito a Baghdad e nei dintorni nel corso della settimana scorsa, causando la morte di circa cento persone.
La popolazione accusa il governo di non essere in grado di garantire la sicurezza.
Il primo ministro Haider al-Abadi sostiene che la crisi politica innescata dal rimpasto di governo inserito nel quadro della lotta alla corruzione sta minando gli sforzi dell’Iraq nella lotta al sedicente Stato islamico e creando lo spazio per attacchi continui contro la popolazione civile.
La sicurezza nella capitale era migliorata negli ultimi anni nonostante l’Isis avesse ottenuto il controllo di diverse aree del paese, anche a ridosso di Baghdad.
Ma la prospettiva che i giorni del terrore per i continui attacchi suicidi contro la popolazione inerme aumenta la pressione sul primo ministro perché risolva al più presto la crisi politica.