Dove si trova la Crimea: la mappa e i confini della penisola
La Crimea è una penisola del mar Nero, collegata alla terraferma a nord con l’Ucraina, attraverso l’istmo di Perekop, mentre a est è separata dalla Russia dallo stretto di Kerch. Proprio a Kerch mercoledì 17 ottobre 2018 un attentato terroristico in un college ha causato decine di vittime. Qui gli aggiornamenti sull’attentato. La penisola è stata annessa da Mosca alla Federazione russa nel marzo 2014, prima era un territorio ucraino abitato da una maggioranza di russi.
Nel marzo del 2014 il 92 per cento dei votanti ha approvato attraverso un referendum la separazione della Crimea dall’Ucraina. L’affluenza fu dell’82 per cento degli elettori. A differenza di Mosca, che considerava quello strumento legittimo, per il governo dell’Ucraina quel referendum era illegale, perché frutto di un’occupazione militare filo-russa sul proprio territorio.
Secondo la Costituzione ucraina, per decidere un’eventuale secessione di una parte del proprio territorio nazionale devono votare tutti i cittadini del paese, non solo quelli del territorio in questione. Nel 2014 il governo di Mosca ha iniziato a lavorare per costruire un nuovo ponte stradale e ferroviario che collegasse Kerch al territorio russo di Krasnodar, lungo quasi 20 chilometri e che passerà anche sopra l’isola di Tuzla, situata in mezzo allo stretto.
Gli ingegneri russi nell’agosto 2017 hanno terminato l’installazione di un’arcata metallica del ponte che rappresenta un passaggio determinante nella realizzazione dell’opera. Questa arcata vede il passaggio ferroviario a 35 metri dal livello del mare ed è lunga in tutto 227 metri, in modo da poter permettere il passaggio delle imbarcazioni più grandi attraverso lo stretto. Il completamento del ponte rappresenta un’opera particolarmente importante sia per le infrastrutture sia per la geopolitica del paese, perché la Crimea ancora di più al resto del paese.
La costruzione di un ponte sullo stretto di Kerch, attraversabile solo con traghetti e voli aerei, era stata pensata già in diverse occasioni nei decenni passati: prima negli anni Trenta, al tempo di Stalin, durante la grande industrializzazione sovietica, poi nel 1942 durante l’occupazione nazista, ma in entrambi i casi il progetto non ebbe seguito. Il contratto per la costruzione del ponte è stato firmato dall’azienda Sgm, di proprietà di Arkady Rotenberg, amico personale del presidente russo Vladimir Putin specializzato nella costruzione di oleodotti.