Un gruppo di donne, coraggiosissime, protesta in strada a Kabul per rivendicare il diritto allo studio, al lavoro e alla partecipazione politica femminile in Afghanistan dopo il ritorno dei Talebani. Nel video, diffuso su Twitter da Hahmed Mohd Shah, corrispondente dall’Afghanistan per Al Jazeera, si vedono le manifestanti che a volto scoperto innalzano dei cartelli sopra la testa e gridano slogan “Le donne afghane esistono“, “Sostenete la voce delle donne afghane“, “Il lavoro, l’istruzione e la partecipazione politica sono diritti di ogni donna afghana“, e ancora “Non fateci sparire“. Le immagini mostrano poi un pick-up di miliziani armati che intimano loro di andarsene.
Nella loro prima conferenza stampa dopo la presa di Kabul, i Talebani hanno assicurato che questa volta rispetteranno i diritti delle donne, consentiranno loro di andare a scuola e di partecipare alla vita sociale e politica, ma “nei limiti imposti dalla Sharia”. Una dichiarazione vaga che in parte sembra voler indicare una “svolta moderata” degli “studenti islamici”, un tempo autori di lapidazioni di donne, mutilazioni e esecuzioni in piazza, ma che viene accolta con scetticismo da molti afghani ed osservatori internazionali.