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    La donna piu vecchia del mondo: “mai felice un solo giorno in 129 anni”

    Koka Istambulova nella sua casa nel villaggio di Bratskoye, in Cecenia. Istambulova è nata nel 1889, è la persona più anziana della Russia. Credit: Yelena Afonina/ Getty Images

    "La longevità? Una punizione divina", nata nel 1889, Koku Istambulova è la persona più anziana di tutto il mondo

    Di Clarissa Valia
    Pubblicato il 18 Mag. 2018 alle 14:04 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 19:56

    Koku Istambulova il mese prossimo compirà 129 anni, nata il primo giugno del 1889 è la donna più anziana del mondo, ma sostiene di non essere mai stata felice in tutta la sua vita.

    Per Istambulova la longevità non è un dono o una fortuna, ma “una punizione divina”.

    Nella sua lunga vita Istambulova ha visto l’ultimo zar della Russia Nicola II, ha vissuto due guerre mondiali e ha assistito al crollo dell’Unione Sovietica.

    Koku Istambulova, nonostante l’età così avanzata, è autonoma, la donna infatti cammina e mangia da sola.

    La donna vive nel villaggio di Bratskoye, in Cecenia e quando le chiedono come ha fatto a vivere così a lungo risponde: “È stata la volontà di Dio. Io non ho fatto nulla per farlo accadere. Vedo che le persone praticano sport, seguono diete speciali, si tengono in forma, ma io non ho idea di come ho fatto a vivere finora. Ho mangiato poca carne, che non mi piaceva, e molto latte fermentato, il mio alimento preferito. Ma non sono stata felice nemmeno per un solo giorno. Ho sempre lavorato sodo, nell’orto, e adesso sono stanca”.

    Quando racconta della sua infanzia Istambulova dice: “Siamo stati educati in modo rigido: non potevamo trasgredire le regole e vestivamo in modo molto modesto. Ricordo che una volta mia nonna mi ha picchiato perché non avevo coperto il collo. Poi sono arrivati ​​i tempi sovietici e le donne hanno iniziato a vestirsi più liberamente”.

    Dei momenti più duri legati alla guerra ricorda quando fu accusata di collaborazione nazista e deportata con la sua famiglia, insieme ad altri ceceni, in Kazakistan e poi in Siberia da Stalin nel 1944.

    La donna racconta: “La vita in Kazakistan è stata molto difficile per noi: i kazaki ci odiavano. Ogni giorno sognavo di tornare a casa. Lavorare in giardino mi ha aiutato a liberarmi dai pensieri tristi, ma la mia anima continuava a desiderare di andare via”.

    Tra le sofferenze della sua vita Istambulova ricorda la morte dei suoi figli: “l’ultima cinque anni a 104 anni”.

    “Ripenso al mio passato infelice: avrei voluto morire da giovane. Ho lavorato tutta la vita, non ho mai avuto tempo per il riposo o il divertimento. E ora non vivo, semplicemente mi trascino”, quando le chiedono come trascorre il suo tempo.

    La donna ha perso i documenti durante la seconda guerra cecena e il governo russo le ha rilasciato il passaporto qualche anno fa.

    Per questo motivo la donna più vecchia del mondo risulta ancora ufficialmente la giapponese Chiyo Miyako, nata il 2 maggio 1901 e morta a 117 anni e 280 giorni il mese scorso nell’ospedale dell’isola di Kikaijima, in Giappone.

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