La vedova di un agente di polizia di New York, ucciso in servizio, ha dato alla luce la figlia due anni dopo la morte del marito.
La bambina, Angelina, è stata concepita grazie agli spermatozoi prelevati da Det Wenjian Liu e congelati nella notte stessa in cui l’uomo venne ucciso, su richiesta della donna. Il poliziotto e la moglie, Pei Xia Chen, avevano intenzione di avere un figlio, ha detto la polizia di New York.
Liu fu ucciso nel dicembre 2014, all’età di 32 anni, insieme a un collega, Rafael Ramos, da un afro-americano, mentre si trovavano nell’auto di servizio. Quell’episodio fece grande scalpore nel paese e scatenò un’ondata di manifestazioni contro la brutalità della polizia statunitense. L’assassino di Liu raccontò in seguito che quell’aggressione era una vendetta nei confronti della polizia per l’uccisione di tanti afroamericani.
La donna ha raccontato, come riferisce la polizia di New York, che la notte dopo che fu ucciso, il marito le comparve in sogno, porgendole una bambina. La vedova è rimasta incinta attraverso la fecondazione in vitro.
Il post del dipartimento di polizia della città di New York: