Una donna si è fatta esplodere nel corso di un raid compiuto da agenti di polizia all’interno di un’abitazione a Dhaka, in Bangladesh. L’episodio si è verificato nella mattinata di sabato 24 dicembre.
Gli agenti stavano compiendo dei controlli nei pressi di un’area nella quale si anniderebbero gruppi di militanti islamici. Prima di farsi esplodere, la donna ha confessato di avere dei legami con un gruppo estremista.
A confermare la sua vicinanza al gruppo Jumatul Mujaheedeen Bangladesh (Jmb), ci ha pensato il ministro dell’Interno bengalese, Asaduzzaman Khan. Si pensa sia il primo caso registrato nel paese di una donna kamikaze.
Nel raid compiuto dalla polizia nelle prime ore della mattinata, un uomo è rimasto ucciso in uno scontro a fuoco, mentre secondo le informazioni fornite dalle autorità locali, altre due donne con due bambini si sono arrese quando l’abitazione è stata circondata.
Non sono state rese note le identità delle vittime e delle persone arrestate. Il governo si è limitato a dire che l’operazione di polizia si è concentrata su un’abitazione sospettata di essere in realtà un nascondiglio per gruppi di militanti.
Nel mese di luglio, uomini armati avevano attaccato un ristorante frequentato da turisti occidentali a Dhaka, uccidendo 22 persone. Il governo bengalese aveva detto che gli aggressori appartenevano al gruppo estremista Jmb, anche se l’attacco era stato rivendicato dall’Isis.