È una storia assurda quella che arriva dagli Stati Uniti. Secondo il Mirror, una donna di 22 anni incinta è morta a causa della sua vicina di casa che, per rubarle il bambino che portava in grembo, le ha tagliato la pancia. L’episodio è avvenuto nel dicembre 2018.
La vicenda
Savannah Greywind, giovane infermiera che viveva in Nord Dakota, era all’ottavo mese di gravidanza. Il giorno in cui è deceduta era stata addescata dalla sua vicina che le aveva chiesto aiuto per cucire un vestito.
La giovane, infatti, era andata al piano di sopra dove si trovava l’inquilina Brooke Crews, di 36 anni. Pensava di sbrigare in poco tempo la faccenda – cucire un abito – per la quale Brooke le aveva anche offerto del denaro. Ma a un certo punto la 36enne ha deciso di attuare il piano ideato da tempo.
E così, non riuscendo ad avere un figlio – aveva fatto credere al compagno 32enne, William Hoehn, di aspettare un bambino – la vicina ha iniziato a litigare con la vittima pretestuosamente. Poi l’ha spinta a terra e, a causa della caduta, Savannah è svenuta. A quel punto l’inquilina si è avventata sulla ragazza inerme e le ha tagliato la pancia, prendendo il piccolo.
Brooke, dopo l’atto violento, non ha chiamato i soccorsi. La giovane, di conseguenza, è morta poco dopo. L’allarme è stato lanciato da Ashton Matheny, il marito 21enne della vittima, preoccupato dall’irreperibilità della giovane.
Brooke, comunque, ha confessato l’accaduto alle autorità. Il bambino, salvo e affidato al padre, è stato chiamato Haisley Jo, così come deciso con Savannah.
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