Il discorso emozionale di Meghan Markle su George Floyd: “Non rimanete in silenzio” |VIDEO
“Mi dispiace che dobbiate crescere in un mondo in cui tutto questo è ancora attuale. Quello che sta succedendo nel nostro Paese e nella nostra Los Angeles è assolutamente devastante”. Così Meghan Markle, ex Duchessa di Sussex, apre il suo video-discorso per gli studenti diplomandi dell’Immaculate High School di Los Angeles, dove oggi Meghan vive con il marito, il principe Harry, e il piccolo Archie.
Meghan ha ammesso di essere “molto nervosa” a parlare dell’argomento: “Non ero sicura su cosa dirvi, avevo paura di dire la cosa sbagliata. Ma alla fine mi sono resa conto che l’unica cosa sbagliata da dire era non dire niente“. Per questo la Duchessa ha detto di essersi sentita obbligata ad affrontare l’impatto della morte di George Floyd mentre parlava alla classe di diplomati del suo ex liceo di Los Angeles. “La vita di di George Floyd contava, quella di Breonna Taylor contava, quelle di Philando Castile e Tamir Rice contavano – continua l’ex star di Suit elencando i nomi di alcuni afroamericani uccisi da poliziotti negli Stati Uniti. – Come contavano le vite di tante persone di cui non conosciamo i nomi”.
Durante il video la duchessa di Sussex ricorda i disordini di Los Angeles del 1992, scoppiati per l’assoluzione di quattro agenti bianchi del Dipartimento di Polizia di Los Angeles per il pestaggio dell’automobilista nero, Rodney King, nel 1991, e “scatenati da un insensato atto di razzismo”. E parla del suo rammarico per il fatto che da allora le cose non sono cambiate. “Ricordo il coprifuoco e ricordo di essere tornata a casa di corsa e di aver visto la cenere cadere dal cielo, di aver sentito l’odore del fumo e di aver visto il fumo uscire dagli edifici”, dice Meghan.”Vedevo la gente correre fuori dagli edifici portando borse e saccheggi”: scene molto familiari nell’America di oggi.
Ma l’ex attrice conclude il suo video con una nota positiva e un messaggio di speranza per i ragazzi: “Voi dovrete guidare la vostra vita con amore, con compassione, usando la vostra voce. Usandola in un modo anche più forte di quanto siate mai stati in grado di fare, perché la maggior parte di voi ha 18 anni o compirà 18 anni, e ora potrete andare a votare. Abbiamo bisogno di voi”.
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