In una Caracas blindata, l’opposizione al presidente venezuelano Nicolas Maduro è scesa in piazza. Durante le proteste un giovane manifestante è stato ferito da uno sparo di arma da fuoco alla testa, dopo che un gruppo di civili armati ha attaccato uno dei punti di concentrazione della manifestazione antigovernativa. Lo studente, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Reuters, è morto.
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La deputata Olivia Lozano ha raccontato che un gruppo di civili mascherati e armati “ci ha teso una imboscata e ha cominciato a spararci addosso”. L’episodio è avvenuto a Plaza Estrella, dove gli oppositori si stavano riunendo, nel quartiere di San Bernardino, a nord di Caracas.
La testimonianza di Lozano, pubblicata dall’edizione online del quotidiano El Nacional, è stata confermata da un altro deputato oppositore, Jorge Millan.
I manifestanti si sono riuniti in 26 punti della capitale per marciare verso la sede dell’ufficio dell’Ombusdman, zona in cui l’accesso è stato proibito dal presidente Maduro che ha disposto posti di blocco della Guardia nazionale per impedire il passaggio dei cortei.
Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Associated Press, gli agenti della Guardia nazionale hanno fatto ricorso al gas lacrimogeno nel tentativo di disperdere i manifestanti.
La televisione venezuelana Vpi Tv mostra in video la diretta delle proteste in corso a Caracas:
AGGIORNAMENTO 22:30 – Una donna venezuelana di 24 anni è morta dopo essere stata colpita con un’arma da fuoco durante una protesta antigovernativa a Tachira, vicino al confine colombiano. A riportarlo è l’agenzia di stampa Reuters citando alcuni testimoni e i parenti della vittima.
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