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    Un autista di Uber è stato arrestato per aver violentato e ucciso una diplomatica britannica in Libano

    Rebecca Dykes aveva 30 anni, dal gennaio 2017 era a Beirut come responsabile del programma e della politica del Dipartimento per lo Sviluppo internazionale

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 18 Dic. 2017 alle 08:23 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 09:09

    L’uomo arrestato per l’omicidio di Rebecca Dykes, diplomatica dell’ambasciata del Regno Unito a Beirut il cui corpo senza vita è stato trovato nella notte tra sabato 16 e domenica 17 dicembre sul ciglio di un’autostrada a est della capitale libanese, è un autista di Uber con precedenti penali.

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    Un portavoce di Uber contattato da Reuters ha commentato così la vicenda: “Siamo inorriditi da questo sconsiderato atto di violenza. I nostri pensieri vanno alla vittima e alla famiglia. Stiamo collaborando con le autorità per offrire supporto alle indagini”.

    Rebecca Dykes aveva 30 anni, lavorava dal 2010 per il governo britannico e dal gennaio 2017 era a Beirut come responsabile del programma e della politica del Dipartimento per lo Sviluppo internazionale. Il suo primo importante incarico internazionale, dopo gli studi all’università londinese di Birbeck e il lavoro come analista mediorientale al Foreign Office.

    Quando è stata trovata, la ragazza aveva una cordicella attorno al collo e grossi lividi. È stata violentata e poi strangolata.

    Un funzionario della polizia ha detto che il sospetto ha confessato di aver ucciso Rebecca Dykes e che l’omicidio è stato un “atto criminale” e non mosso da motivazioni politiche.

    Fonti investigative hanno rivelato al quotidiano libanese The Daily Star, che il corpo “è stato trovano in fondo a una scarpata”.

    Nell’ambito delle indagini, le autorità libanesi hanno disposto una seconda autopsia sul corpo della donna. 

    Secondo la ricostruzione del media britannici, il delitto sarebbe avvenuto dopo che la giovane aveva incontrato amici e colleghi in un bar di Beirut: l’ultima volta è stata vista venerdì sera in un locale della zona di Gemmayzeh, ma dopo mezzanotte se ne era andata.

    I famigliari non hanno voluto parlare con nessuno e hanno rilasciato solo un breve comunicato: “Siamo devastati dalla perdita della nostra amata Rebecca. Stiamo facendo tutto il possibile per capire”.

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