La ministra dell’Interno britannica Amber Rudd si è dimessa con effetto immediato, secondo quanto riporta un comunicato di Downing Street.
L’annuncio è giunto nella tarda serata di domenica 29 aprile 2018.
La donna ha lasciato il suo incarico in seguito a uno scandalo in cui è coinvolta per aver negato i diritti a una generazione di immigrati delle ex colonie caraibiche.
Rudd aveva sempre negato di essere a conoscenza della vicenda, ma un memo ha provato il suo coinvolgimento.
La ministra dimissionaria era da tempo sotto pressione da parte dell’opposizione laburista per la gestione della controversa faccenda. Avrebbe dovuto tenere un discorso alla Camera proprio lunedì 30 aprile.
La premier britannica Theresa May ha accettato le dimissioni di Rudd.
Lo scandalo Windrush
La vicenda che ha costretto la ministra dell’Interno britannica a lasciare il proprio incarico è più comunemente nota con il nome di scandalo Windrush.
Tutto scoppiò quando si venne a sapere che alcuni immigrati provenienti dalle ex colonie del Commonwealth poi divenute indipendenti (precisamente di origine caraibica) erano stati dichiarati clandestini, e quindi privati di alcuni fondamentali diritti, nonostante si fossero trasferiti nel Regno Unito tra il 1948 e il 1971.
Intanto, nel paese, la premier britannica Theresa May è sotto pressione per l’attacco congiunto insieme a Francia e Stati Uniti in Siria: “Attacco in Siria era inevitabile”. Insorgono le opposizioni. La corrispondenza di Maurizio Carta da Londra.
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