Il ministro portoghese della Cultura Joao Soares è rimasto vittima dei social media, o meglio, dell’uso improprio e sconsiderato delle piattaforme social.
Soares, figlio di un ex presidente del Portogallo, ha manifestato sulla propria pagina Facebook il suo risentimento nei confronti dei giornalisti Augusto Seabra e Vasco Pulido Valente, autori di un asprissimo editoriale sul quotidiano Publico, scrivendo che gli avrebbe volentieri assestato una sonora sberla.
Lo sfogo del ministro ha causato un’ondata di critiche e indignazione sfociate nella richiesta sempre più insistente delle sue dimissioni.
E, dopo che il primo ministro Antonio Costa era stato costretto a scusarsi in sua vece, Soares ha infine capitolato e ha rassegnato le dimissioni venerdì 8 aprile.