Nel corso del 2017, e in particolar modo negli ultimi mesi dell’anno, si è sentito molto parlare delle cosiddette “fake news”: articoli basati su fonti e notizie completamente inventati.
Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come
La loro diffusione avviene soprattutto attraverso i social media, e hanno il solo scopo di disinformare e diffondere notizie false.
Il neologismo “fake news” è stato citato così spesso ultimamente che Wikipedia l’ha inserito tra le nuove voci, ed è stata eletta dal Collins Dictionary Word come “Parola dell’Anno”.
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Un’infografica creata dal sito di fact-checking Snopes mostra le fake news più lette nel 2017, inserendole in rettangoli di diverse dimensioni: il più piccolo corrisponde alla notizia che ha ricevuto meno clic. Al contrario, nel più grande è scritta la bufala più cliccata.
La leggenda è costituita inoltre da un sistema di colorazione in base al tema: verde per coloro che odiano l’America, marrone per le notizie a proposito dei Clinton, rosso per gli “sciocchi repubblicani”, blu per i “maledetti democratici”, rosa per gli immigrati, giallo per i liberali, arancione per le notizie su Barack Obama, viola per le notizie varie e cospirative, e infine bianco per le “fake news” a proposito di Donald Trump.
Ecco le 10 “fake news” più diffuse durante il 2017:
- “Il governatore della California Jerry Brown coinvolto in un’investigazione per corruzione”, con 1,370,000 milioni di clic.
- “Clinton/Lynch, il pilota rompe il silenzio su ciò che è stato detto”, con 636 mila clic.
- “Immigrati illegali causano incendi boschivi in California”, con 591 mila clic.
- “Teppisti del movimento Black Lives Matter impediscono il raggiungimento delle vittime dell’uragano da parte delle squadre di emergenza”, con 562 mila clic.
- “Obama e Michelle divorziano”, con 398 mila clic.
- “Preside democratico defeca di fronte agli studenti durante il giuramento di fedeltà”, con 373 mila clic.
- “I palestinesi riconoscono il Texas come una parte del Messico”, con 288 mila clic.
- “La NFL (National Football League) multa i giocatori dei Pittsburgh Steelers un milione di dollari ciascuno per aver saltato l’inno nazionale”, con 227 mila clic.
- “L’assistente di Hillary Clinton J.W. McGill è stato trovato morto”, con 184 mila di clic.
- “L’Islanda paga le donne 5 mila dollari al mese per sposare gli immigrati”, con 167 mila clic.