Il 9 ottobre del 1967 moriva in Bolivia Ernesto Che Guevara.
Ufficialmente nacque il 14 giugno 1928, ma secondo alcune ricostruzioni anche un mese prima, il 14 maggio. Questo per via di una formalità che in quegli anni avrebbe potuto destare scandalo.
Ernesto Guevara, detto il Che, fu uno dei più celebri rivoluzionari del Novecento. Nato a Rosario, in Argentina, negli anni Cinquanta si recò in Guatemala dove entrò in contatto con alcuni esuli cubani e si avvicinò alle idee marxiste.
Nel 1956 decise di partire insieme a loro per Cuba, dove prese parte attivamente alla rivoluzione che portò, il primo gennaio 1959, a rovesciare il dittatore Fulgencio Batista e sostituirlo con Fidel Castro.
Nel 1965 decise di lasciare l’isola caraibica con l’intento di portare la rivoluzione in altri Paesi del mondo: si recò prima nel Congo belga, poi in Bolivia, dove nel 1967 morì per mano dell’esercito boliviano, che lo aveva catturato.
Ancora oggi, Ernesto Che Guevara è considerato un punto di riferimento per le idee rivoluzionarie. La sua immagine, immortalata dal fotografo Albert Korda, è una vera e propria icona riprodotta su numerose bandiere e magliette in tutto il mondo.
Ci sono alcune cose, non necessariamente scontate, da sapere su Che Guevara:
1 – Secondo il proprio certificato di nascita, Ernesto Guevara sarebbe nato il 14 giugno 1928. Tuttavia, un’amica della madre del Che ha riportato che Ernesto Guevara era nato un mese prima, quando i genitori non erano ancora sposati, e la data fu falsificata nei documenti ufficiali per evitare lo scandalo.
2 – Ernesto Che Guevara si laureò in medicina all’Università di Buenos Aires. Anche per questa ragione, quando nel 1956 partì per Cuba insieme a un gruppo di rivoluzionari, nei piani di questi ultimi Guevara doveva partecipare alla spedizione come medico.
3 – Nel 1951 Guevara prese un anno di pausa dai propri studi per viaggiare insieme all’amico Alberto Granado – “Mi Al” – attraverso l’America Latina. Il viaggio si svolse a bordo di una motocicletta, la Norton 500 M18, ribattezzata da Granado La Poderosa II.
4 – Nel 1953 Ernesto Guevara ricevette in Guatemala il soprannome Che, dovuto all’intercalare tipicamente argentino “che” usato per attirare l’attenzione – un po’ come in italiano “ehi” -, che il rivoluzionario usava molto spesso.
5 – Nel 1957, durante la guerriglia sulla Sierra Maestra, a Cuba, il Che fu costretto a uccidere un cucciolo di cane che aveva con sé. Dal momento che abbaiava di continuo, avrebbe potuto attirare l’attenzione dell’esercito cubano del dittatore Fulgencio Batista.
6 – Nel 1960 il Che scrisse un libro dal titolo La guerra di guerriglia, dedicato alle strategie militari della guerra irregolare.
7 – Nel 1960 ebbe l’idea di punire attraverso campi di lavoro forzato i dissidenti del nuovo regime castrista. Fu infatti posto a capo del primo campo di lavoro, a Guanahacabibes, nell’ovest di Cuba.
8 – L’immagine più celebre di Che Guevara e riprodotta in numerose circostanze è stata scattata dal fotografo Alberto Korda nel 1960 in occasione del funerale di 81 cubani morti in un attentato appoggiato dagli anticastristi. Lo scatto è noto con il nome di Guerrlillero Heroico.
9 – Nel 1967 si recò in Bolivia usando un passaporto falso a nome Adolfo Mena Gonzalez.
10 – Nel 1987 è stato sviluppato dalla casa produttrice Snk, Guerrilla War, un videogioco che ripercorre la guerriglia compiuta a Cuba da Ernesto Che Guevara e Fidel Castro.
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