Il presidente delle Maldive, Abdul Gayoom Yameen, ha dichiarato lo stato di emergenza nel Paese, limitando i diritti fondamentali di tutti i cittadini per i prossimi 30 giorni.
Yameen ha giustificato la scelta dicendo che la polizia avrebbe scoperto depositi di armi che si ritiene appartenessero ai suoi oppositori. Le armi sarebbero servite a compiere un attentato contro di lui.
Per questo motivo il presidente, rifacendosi dell’articolo 253 della Costituzione, avrebbe dichiarato lo stato di emergenza.
Lo scorso 24 ottobre il vicepresidente del Paese era stato arrestato con l’accusa di aver ordinato l’uccisione del capo di stato.
A fine settembre il presidente Yameen era rimasto coinvolto in un’esplosione avvenuta sul suo motoscafo, dalla quale era tuttavia uscito illeso.
L’Fbi, che fu chiamata a indagare sul caso, aveva però stabilito che non era stata trovata alcuna prova che l’esplosione fosse stata causata da una bomba.
(Il tweet della Cnn con la notizia della dichiarazione dello stato di emergenza)
Maldives declares state of emergency, citing threat to national security. https://t.co/lW6MZ2Pkq2
— CNN Breaking News (@cnnbrk) 4 Novembre 2015