Un giorno al confine di Gaza: diario dal fronte
SDEROT, ISRAELE – Sderot, nel sud di Israele, si trova a circa un chilometro e mezzo dalla striscia di Gaza. TPI è andato sul posto per documentare la situazione in un momento molto delicato per la politica israeliana: scade infatti il termine per una formazione del governo. In alternativa, il parlamento sarà sciolto e saranno indette nuove elezioni. Di seguito il diario di TPI dal confine tra Israele e Gaza.
I missili Kassam
Oggi sono circa 20 le organizzazioni e para-organizzazioni che operano nella striscia. Dal 2001 a oggi, in 18 anni, sono stati lanciati 12mila missili da Gaza solo a Sderot. Circa 26mila in tutto sud Israele.
Un missile Kassam da Gaza costa da un minimo di 150 euro in su. Un missile israeliano Iron Dome per intercettare i Kassam da Gaza costa almeno 64mila.
Iron Dome
Nelle foto, i sistemi di intercettazione dell’Iron Dome israeliano che puntano su Gaza per intercettare i missili.
I rifugi anti-missili
Qui invece i rifugi anti-missili a Sderot, Israele:
L’energia elettrica
Questa centrale elettrica di trova a Heskahlon (Ascalona) che fornisce elettricità a Gaza. La leggenda narrata dalla propaganda israeliana, non confermata, vuole che i miliziani di Gaza sparino contro la stessa centrale che fornisce loro elettricità. Ci sono circa 600-800 camion che ogni giorno da Israele entrano a Gaza per fornire la popolazione con assistenza sanitaria e cibo.
Il punto di fine giornata
Prosegue il tour a sud di Israele, tra Sderot e il deserto dei beduini.
Nel deserto del Negev dove il lavoro è un catalizzatore d’integrazione per israeliani e palestinesi, che convivono insieme. Invece a Sderot, città fantasma, i bambini sono spaventati da anni di missili e guerre. Continua intanto lo stallo politico nello Knesset, il parlamento israeliano.
Leggi l'articolo originale su TPI.it