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    I detenuti palestinesi hanno interrotto lo sciopero della fame

    Oltre mille palestinesi da 40 giorni portavano avanti questa protesta nelle carceri israeliane e in seguito a un accordo hanno deciso di interromperla

    Di TPI
    Pubblicato il 27 Mag. 2017 alle 11:11 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 09:01

    Oltre mille detenuti palestinesi reclusi nelle carceri israeliane hanno posto fine a uno sciopero della fame contro le condizioni di detenzione che andava avanti da 40 giorni.

    Le autorità israeliane hanno riferito che questa mossa – che arriva proprio al momento dell’inizio del Ramadan, il mese sacro per i musulmani – arriva in seguito a un accordo che permette ai detenuti di ricevere due visite familiari al mese anziché solo una. A guidare questa protesta è stato Marwan Barghouti, leader palestinese condannato all’ergastolo per omicidio.

    Secondo l’autorità carceraria israeliana, a prendere parte alla protesta sono stati in tutto 1.187 detenuti a partire dal 17 aprile, giorno che per i palestinesi è dedicato ai detenuti e in cui lo sciopero della fame aveva avuto inizio.

    Al momento sono circa 7mila i palestinesi detenuti nelle carceri israeliane, principalmente per reati compiuti contro lo stato di Israele. Questo fatto rappresenta da sempre una delle principali ragioni di tensione tra Israele e Palestina.

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