Durante la notte tra venerdì 7 e sabato 8 luglio, sospetti militanti islamisti hanno decapitato nove uomini in un villaggio del distretto costiero di Lamu, in Kenya. A riportarlo è stata l’agenzia di stampa Reuters che cita fonti della polizia locale.
L’attacco è avvenuto a pochi giorni dall’uccisione di tre poliziotti nel vicino villaggio di Pandanguo da parte di militanti somali. Le autorità keniane sostengono di aver rinvenuto nove corpi e un testimone, che ha chiesto restare anonimo, ne ha confermato il numero.
“Hanno attaccato i villaggi di Jima e Poromoko e hanno ucciso nove uomini, macellandoli come i polli, utilizzando dei coltelli”, ha riferito il testimone all’agenzia di stampa Reuters.
Gli abitanti del villaggio sostengono che gli aggressori erano somali e che sono arrivati sul posto alle ore 23. Sono andati casa per casa alla ricerca di uomini non musulmani, li hanno radunati e poi li hanno decapitati.
I residenti avevano già avvertito la polizia della presenza di sospetti militanti del gruppo terroristico al-Shabab nella zona. Secondo l’agenzia di stampa americana Associated Press, l’attacco è stato perpetrato proprio dai jihadisti somali legati ad al-Qaeda. Associated Press cita infatti James Ole Serian, il capo della task force delle forze speciali keniane anti-terrorismo.
Terroristi somali hanno ripetutamente attaccato i civili keniani negli ultimi anni, nel tentativo di rovesciare il governo legittimo di Nairobi e imporre la shari‘a, la legge islamica, nel paese africano.
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