Dazi Usa Cina –Alla mezzanotte del 10 maggio (le 6 in Italia) sono scattati i nuovi dazi imposti dagli Stati Uniti su 200 miliardi di dollari di beni prodotti in Cina, che vanno al 10 al 25 per cento.
Dazi Cina-Usa: cosa c’è da sapere sulla guerra commerciale tra i due paesi
La guerra commerciale tra le due potenze va avanti ormai da 12 mesi e i colloqui che si sono tenuti nelle ultime settimane non sono bastati ad evitare l’introduzione delle nuove misure contro il mercato cinese.
Nonostante ciò, le due delegazioni hanno in programma di continuare ad incontrarsi anche nei prossimi giorni per cercare di trovare un accordo che normalizzi i rapporti commerciali.
Il vicepremier cinese Liu He, a capo della delegazione di Pechino, in un’intervista alla tv statale Cctv ha affermato che altri rialzi dei dazi “non sono la soluzione del problema” e che spera ancora “in scambi razionali e sinceri” con i negoziatori americani.
In attesa di una soluzione, la Cina ha comunque deciso di introdurre le “necessarie contromisure”, mentre il ministero del Commercio ha espresso n una nota “profondo rammarico”per il mancato raggiungimento di un accordo.
Il passo indietro di Pechino – Dopo mesi di negoziati e con la dead line del 10 maggio che si avvicinava inesorabilmente, la Cina ha spiazzato tutti annunciando un passo indietro rispetto a tutti i punti dell’accordo commerciale con gli Stati Uniti (qui l’articolo completo).
La mossa della Cina, a cui il presidente Xi ha cercato di porre rimedio in un secondo momento inviando una lettera all’inquilino della Casa Bianca, ha decretato l’insuccesso degli ultimi colloqui, portando così all’introduzione di nuovi dazi il 10 maggio.
Le misure economiche colpiscono oltre 1.300 beni, tra cui prodotti chimici industriali, medicinali e metalli ma non solo.
Nella lista infatti sono stati inseriti anche prodotti ad alta tecnologia impiegati nei settori della medicina, delle telecomunicazione e dell’ingegneria aerospaziale, inclusi elicotteri e motori per aerei, ma anche beni meno sofisticati come lavatrici, auricolari, spazzaneve, test per la malaria, defibrillatori, denti artificiali, oltre a trivelle, fucili, lanciafiamme e lanciagranate.
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