Fidanzati divisi, Danimarca apre frontiere: ma bisogna dimostrare relazione
Nella Danimarca che si sta dimostrando il Paese della penisola scandinava che sta affrontando meglio la pandemia da Coronavirus, da lunedì 25 maggio 2020 è possibile anche il ricongiungimento dei fidanzati divisi dal lockdown. Il governo infatti ha deciso di riaprire le frontiere a tutte quelle coppie che sono rimaste separate in tutte queste settimane perché uno dei due componenti abita in un altro Paese. Il provvedimento sembra molto simile a quello proposto settimane fa, ma mai approvato, dal sindaco di Messina Cateno De Luca, che ha chiesto alla governatrice della Calabria Jole Santelli di istituire un “Passaporto degli innamorati” per il ricongiungimento lungo lo Stretto.
Tuttavia, le differenze sono tante. Perché le persone interessate possano usufruire di questa iniziativa, infatti, dovranno dare piena dimostrazione della veridicità della loro relazione. Come? Non solo fornendo nome e indirizzo del proprio compagno, come in effetti è avvenuto anche in Italia nel primo periodo dopo il 4 maggio, ma anche prove certe del fidanzamento: il registro delle chiamate telefoniche, fotografie, messaggi di testo o mail. Ovviamente, non saranno ammessi in Danimarca i cittadini provenienti da qualsiasi parte del mondo. Le frontiere danesi saranno infatti aperte solo ai residenti in Finlandia, Islanda, Germania, Norvegia e Svezia. Ma i requisiti per l’ingresso non si fermano a questo: il ricongiungimento è ammesso solo per le coppie stabili. Il governo ha stabilito che perché una relazione sia stabile, è necessario che duri da più di 6 mesi. Tra le prove da fornire, anche quella che dimostra che la relazione è stata vissuta di persona e non esclusivamente online o telefonicamente.
Secondo le prime stime, saranno migliaia le coppie che usufruiranno dell’iniziativa per ricongiungersi in Danimarca. Ma l’iniziativa sta anche suscitando vibranti proteste nell’opposizione, soprattutto riguardo alle possibili violazioni della privacy che tutte le richieste della polizia potrebbero comportare. Per questo motivo, il ministro della giustizia Nick Hækkerup ha annunciato che a breve per il ricongiungimento basterà compilare un’autocertificazione.
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