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    Crollo di Marsiglia, trovato il corpo dell’italiana dispersa

    Dieci giorni fa era stata firmata un’ordinanza per uno degli edifici rimasti coinvolti nel crollo che ne stabiliva la pericolosità

    Di Futura D'Aprile
    Pubblicato il 7 Nov. 2018 alle 19:51 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 23:51

    Il 5 novembre 2018 due palazzine nel quartiere popolare di Noailles a Marsiglia, in Francia, sono crollate, danneggiando anche una terza abitazione.

    Nel crollo sono rimaste coinvolte nove persone che risiedevano nel palazzo e due passanti sono stati feriti dai detriti.

    I vigili del fuoco si sono subito attivati per mettere in sicurezza la zona e cercare eventuali superstiti sotto le macerie.

    Con il passare delle ore, però, sono stati estratti sei cadaveri, mentre continuano le ricerche di almeno altre due persone che si teme siano sotto le macerie.

    La ragazza italiana dispersa – Tra i dispersi c’era anche una ragazza italiana di 30 anni, proveniente da Taranto e che da sei mesi viveva nella città francese. (Qui il suo profilo)

    Il suo corpo è stato trovato il 7 novembre.

    Simona Carpignano si era trasferita a Marsiglia per cercare lavoro: laureata in lingue all’università del Salento, parla molto bene francese, cinese e l’arabo.

    In Francia aveva conseguito un master, una seconda laurea e lavorava come interprete.

    La sua scomparsa è stata denunciata da un giovane barista che lavora nella zona e sulla rete gli amici della ragazza hanno iniziato a diffondere richieste di aiuto: “Attenzione. Tutti gli amici di Marsiglia e non. Stamattina è crollato il palazzo in cui vive Simona a Marsiglia. Alle 9.30 circa. Non si hanno più notizie di Simona da questa mattina alle 8.30”.

    “Lei abitava al terzo piano del palazzo da 6 piani crollato”, si legge nell’appello. “Si prega chiunque abbia notizie e del posto di attivarsi. Simona Carpignano nata a Taranto il 14 luglio 1988, alta magra bionda (coi rasta) occhi azzurri. Aiutateci a ritrovarla”.

    Il problema delle case a Marsiglia – Secondo un esponente del Comune, dieci giorni fa era stata firmata un’ordinanza per uno degli edifici che ne stabiliva la pericolosità. I due edifici nel quartiere popolare di Noailles, di quattro e cinque piani, erano molto vecchi.

    Le operazioni di soccorso sono ancora in corso e in seguito al crollo il governo aveva annunciato che le ricerche sarebbero continuate anche nei giorni seguenti per accertare il numero delle vittime.

    Uno degli edifici crollati era disabitato e murato, per cui il numero delle persone coinvolte nell’incidente non è stato elevato.

    “Questo drammatico incidente potrebbe essere dovuto alle forti piogge che sono cadute su Marsiglia negli ultimi giorni”, ha dichiarato un portavoce del municipio di Marsiglia, che per precauzione ha evacuato e spostato in altre abitazioni 100 residenti.

    “Sono le case dei poveri che cadono, non è una coincidenza”, ha affermato il deputato di sinitra Jean-Luc Mélenchon, del movimento “La France Insoumise”.

    Dal 2011, il consiglio comunale è stato impegnato in un vasto piano di riqualificazione del centro città, ma senza essere realmente in grado di rimediare al problema delle abitazioni fatiscenti.

    Secondo un rapporto presentato al governo nel 2015, gli alloggi non a norma sono una minaccia per i 100mila abitanti della città di Marsiglia.

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