Nel porto di Beirut, il blocco settentrionale di alcuni silos di grano è collassato alzando una grosse nube di polvere e generando un boato simile a un’esplosione. Era rimasto in piedi dopo l’esplosione di due anni fa che aveva distrutto lo scalo. Tre settimane fa un rogo aveva coinvolto le riserve di cereali e le alte temperature avevano contribuito ad alimentare l’incendio. Questo ha accelerato il crollo di una struttura già fragile, come si legge sull’Associated Press. Non è chiaro se ci siano delle vittime.
All’interno dei silos – alti circa 48 metri – erano rimaste 3mila tonnellate di grano e altri cereali. Non era stato possibile rimuoverli proprio a causa del pericolo di crolli. Youssef Mallah, del dipartimento della protezione civile, ha detto che altre parti della struttura potrebbero collassare, come riportato dall’Ap.
Nel 2020, i silos hanno protetto la parte occidentale di Beirut dall’esplosione del deposito di materiali infiammabili che ha ucciso oltre 200 persone e ferito gravemente altre 6mila. Lo scorso aprile, il governo libanese aveva ordinato la demolizione delle strutture ma i parenti delle vittime si sono opposti. Sostengono, infatti, che i silos potrebbero contenere materiale utile per l’indagine. Vogliono, inoltre, trasformare l’area in un memoriale.