Il Comitato internazionale della Croce Rossa (Icrc) ha deciso di sospendere le proprie attività in Afghanistan in seguito all’attacco rivendicato dall’Isis in cui hanno perso la vita sei dei suoi operatori, mentre due risultano ancora dispersi. Il direttore del Icrc ha però assicurato che l’agenzia “farà qualunque cosa” per ritornare operativa nel paese.
Mike Adamson della Croce Rossa britannica ha detto che è in corso una grave escalation di attacchi contro gli operatori umanitari e che tali aggressioni stanno diventando la norma benché il lavoro delle organizzazioni umanitarie sia protetto dal diritto internazionale: “Non possiamo accettarlo. Dopo ogni attacco c’è un coro di condanne che però ormai rimangono inascoltate”.
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