Crisi Ucraina-Russia: le ultime notizie di oggi lunedì 21 febbraio 2022
CRISI UCRAINA-RUSSIA ULTIME NEWS – L’Ucraina è sull’orlo della guerra dopo la decisione del presidente russo Vladimir Putin di riconoscere l’indipendenza delle due autoproclamate repubbliche del Donbass, in Ucraina orientale. Putin ha firmato in diretta televisiva il riconoscimento ufficiale delle repubbliche separatiste di Donetsk e Luhansk, accusando Kiev di aver cercato di ottenere armi nucleari e di pianificare un “blitzkrieg” nel Donbass.
Secondo quanto dichiarato dal Cremlino, la decisione di Putin è stata accolta con “disappunto” da Emmanuel Macron e Olaf Scholz. In un colloquio telefonico con il presidente russo, il cancelliere tedesco ha condannato la decisione, definendola una “violazione unilaterale” degli accordi di pace. Macron ha convocato per stasera una riunione del Consiglio di difesa, dopo il tentativo di mediazione degli scorsi giorni. A picco i mercati russi: la borsa di Mosca oggi ha perso l’11 percento, toccando i minimi da marzo 2014. In forte calo anche il rublo, che come l’indice Moex ha fatto registrare la performance peggiore a livello globale.
Ora 23,10 – Biden-Scholz-Macron, in arrivo riposta a Mosca – Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il presidente francese Emmanuel Macron e quello americano Joe Biden concordano sul fatto che il riconoscimento russo delle regioni separatiste “non rimarrà senza risposta”. Lo riferisce Berlino dopo una telefonata tra i tre leader.
Ore 23,05 – Di Maio, “Sanzioni alla Russia, agire compatti” – “Dopo le decisioni di questa sera, è doveroso discutere delle sanzioni da applicare alla Russia. Nessun tentennamento, i partner europei e atlantici devono agire in maniera compatta”. Così il ministro Luigi Di Maio, oggi a Bruxelles per il Consiglio Affari Esteri.
Ore 22,40 – Ucraina: Putin ordina missione di peacekeeping nel Donbass – “In risposta all’appello dei capi delle repubbliche di Donetsk e Luhansk”, il presidente russo Vladimir Putin ha incaricato il ministero della difesa russo di “distribuire le forze armate nei territori separatisti per funzioni di mantenimento della pace”. Lo afferma il decreto di riconoscimento delle repubbliche di Donetsk e Luhansk, firmato oggi da Putin.
Ore 21,50 – Usa, presto “altre misure” per violazioni Russia – Presto la Casa bianca annuncerà “altre misure relative alla palese violazione degli impegni internazionali della Russia”. Lo ha detto oggi la portavoce della Casa bianca, Jen Psaki. La presidenza statunitense ha dichiarato che Joe Biden firmerà “presto un decreto che vieterà nuovi investimenti, commercio e finanziamenti da parte statunitensi verso, da o nelle cosiddette repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk dell’Ucraina”.
Ore 21,45 – Ue, sanzioni a chi è coinvolto in riconoscimento – “Il presidente Michel e il presidente von der Leyen condannano con la massima fermezza la decisione del presidente russo di procedere al riconoscimento delle aree non controllate dal governo degli oblast di Donetsk e Luhansk in Ucraina come entità indipendenti”. Lo afferma una nota dell’Unione europea, dopo il discorso del presidente russo Vladimir Putin. “Questo passaggio costituisce una palese violazione del diritto internazionale e degli accordi di Minsk. L’Unione reagirà con sanzioni contro coloro che sono coinvolti in questo atto illegale. L’Unione ribadisce il suo fermo sostegno all’indipendenza, alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina entro i suoi confini internazionalmente riconosciuti”. Il riferimento a “coloro che sono coinvolti in questo atto illegali” potrebbe indicare che le sanzioni colpiranno individui singoli e non il paese.
Ore 21,40 – Russia: domani alla Duma riconoscimento repubbliche separatiste ucraine – La decisione del presidente russo, Vladimir Putin, di riconoscere le repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk sarà ratificata dal parlamento russo e dal Consiglio della Federazione nelle sedute di domani. Lo ha dichiarato il vicepresidente della Duma, Pyotr Tolstoj.
Ore 21,30 – Di Maio, “Grave ostacolo a diplomazia, pronti a riferire in Aula” – “La decisione delle autorità russe di riconoscere le cosiddette Repubbliche separatiste di Lughansk e Donetsk è da condannare in quanto contraria agli accordi di Minsk e costituisce un grave ostacolo nella ricerca di una soluzione diplomatica”. Lo ha detto in una nota il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, subito dopo la decisione di Vladimir Putin di riconoscere le repubbliche separatiste ucraine. “L’Italia continua a sostenere l’integrità e la piena sovranità dell’Ucraina nei suoi confini internazionalmente riconosciuti”, afferma la nota. “L’Italia rivolge un appello a tutte le parti perché si ritorni al tavolo negoziale nei formati appropriati, nella convinzione che iniziative unilaterali allontanano il raggiungimento di condizioni di stabilità e sicurezza nella regione. L’Italia è in costante contatto con i partner europei e atlantici per coordinare la risposta all’annuncio del Presidente della Federazione Russa”, ha detto il ministro degli Esteri italiano, aggiungendo che il governo è “pronto a riferire in Aula”.
Ore 21,25 – Nato, Mosca inscena pretesto per ulteriore invasione – “Condanno la decisione della Russia di estendere il riconoscimento all’autoproclamata ‘Repubblica popolare di Donetsk’ e ‘Repubblica popolare di Luhansk’. Ciò mina ulteriormente la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina, erode gli sforzi per una risoluzione del conflitto e viola gli accordi di Minsk, di cui la Russia è parte”, ha detto in una nota il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg.”Mosca continua ad alimentare il conflitto nell’Ucraina orientale fornendo sostegno finanziario e militare ai separatisti. Sta anche cercando di inscenare un pretesto per invadere ancora una volta l’Ucraina”, ha aggiunto. “La Nato sostiene la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina entro i suoi confini internazionalmente riconosciuti. Gli alleati esortano la Russia, con la massima fermezza, a scegliere la via della diplomazia e a invertire immediatamente il suo massiccio accumulo militare dentro e intorno all’Ucraina e a ritirare le sue forze dall’Ucraina in conformità con i suoi obblighi e impegni internazionali”.
Ore 21,10 – Ucraina: Zelensky parla con Biden – Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha parlato con presidente statunitense Joe Biden, subito dopo il riconoscimento da parte del Cremlino delle repubbliche separatiste nel Donbass. Lo ha dichiarato lo stesso Zelensky, prima dell’inizio della riunione del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale. Il presidente ucraino ha in programma anche una telefonata con il premier britannico Boris Johnson.
Ore 20,50 – Johnson: “Non so cosa passi in mente a Putin” – “È chiaramente una violazione del diritto internazionale, una flagrante violazione della sovranità e dell’integrità dell’Ucraina”, ha detto il premier britannico Boris Johnson commentando la decisione del presidente russo.
Ore 20,38 – Donbass, Putin riconosce repubbliche separatiste Donetsk e Luhansk – Il presidente russo firma in diretta televisiva i documenti per il riconoscimento ufficiale delle due autoproclamate repubbliche separatiste.
Ore 20,36 – Putin accusa Kiev di aver pianificato un “blitzkrieg” nel Donbass – Il presidente russo ha accusato le forze ucraine di aver ucciso civili.
Ore 20,34 – “Occidente imporrà sanzioni comunque” – “Sono sempre stato a favore della soluzione diplomatica, comprendiamo le nostre responsabilità nella regione e riguardo la sicurezza europea”, ha detto Putin, affermando che “la sicurezza di un paese non può essere garantita a spese di un altro paese”.
Ore 20,27 – “L’obiettivo siamo noi, i missili Tomhawk possono facilmente raggiungere Mosca” – “Proprio come hanno fatto prima, come hanno fatto negli anni dispiegando questi armamenti sempre più vicini ai confini ignorando sempre le nostre preoccupazioni”, ha detto Putin, che continua a scagliarsi contro l’espansione della Nato, dopo aver ricordato di aver chiesto di entrare nell’Alleanza atlantica.
Ore 20,22 – Putin: promesse Usa su allargamento Nato “completamente vuote” – “Quello che è successo in realtà è tutto il contrario di quello che era scritto in quei documenti”, ha detto il presidente russo, facendo riferimento alla promessa, fatta dagli Stati Uniti prima della dissoluzione dell’Unione sovietica, di non allargare i confini della Nato.
Ore 20,20 – Putin: contingenti Nato in Ucraina minacciano la Russia – “Stati Uniti e Nato hanno trasformato Ucraina in teatro di guerra”, afferma il presidente russo.
Ore 20,17 – “Ucraina vuole ottenere armi nucleari” – Il presidente russo accusa Kiev di aver cercato di ottenere “armi di distruzione di massa” un’eventualità che cambierebbe “drasticamente” la situazione globale. “Non possiamo ignorarlo”, ha detto. “Il governo ucraino cerca nuove armi, nuove munizioni”, ha detto Putin, che ha accusato l’Ucraina di essere una “marionetta” nelle mani degli Stati Uniti.
Ore 20,06 – “L’ambasciata americana in Ucraina controlla direttamente alcuni giudici” – “L’eredità che era stata lasciata dall’impero russo è stata totalmente calpestata”, ha detto Putin che ha continuato a condannare la corruzione in Ucraina, attribuita agli oligarchi legati all’occidente. “Molte industrie come l’aviazione (…) sono state completamente distrutte da politiche scellerate”, ha aggiunto.
Ore 20,03 – “Ucraini sono stati dominati solo da oligarchi” – Putin punta il dito contro l’élite ucraina, accusata di aver rubato rubato milioni di dollari, tradendo le promesse fatte alla popolazione. “Dicevano di non voler usare la forza ma poi sono diventati sempre più crudeli più brutali”, ha detto il presidente russo.
Ore 20,00 – “La Russia ha sempre avuto una cooperazione aperta con l’Ucraina” – Il presidente russo ha accusato le autorità ucraina di aver beneficiato di tutti i vantaggi della cooperazione con Mosca, senza le relative responsabilità. “L’Ucraina ha rifiutato di riconoscere i nostri legami storici (…) non dobbiamo sorprenderci che abbia affrontato questa ondata di neonazismo”, ha detto Putin che nel suo discorso ha ripetutamente criticato il “virus nazionalista”.
Ore 19,42 – “L’Ucraina moderna è stata creata dai bolscevichi” – Il presidente russo si dilunga sulla rivoluzione russa e le idee di Vladimir Lenin sul diritto dei popoli all’autodeterminazione. “I principi di Lenin non solo erano un errore, erano peggio di un errore”, ha detto.
Ore 19,40 – Putin: “Ucraina è parte integrante della nostra storia” – Inizia l’atteso discorso alla nazione di Vladimir Putin. “La situazione in Donbass è diventata critica”, ha detto il presidente russo.
Ore 19,38 – Letta, convocare Parlamento, serve reazione forte Ue – Arrivano le prime reazioni dei leader politici italiani. Il segretario del Partito democratico, Enrico Letta ha chiesto “la convocazione del parlamento rispetto a un fatto senza precedenti in Europa”. “Chiediamo al governo di portare in Europa tutta l’indignazione dell’Italia e all’Europa di non rigare all’acqua di rose ma con durezza rispetto a una direzione senza ritorno, gravissima”, ha detto Letta durante la replica alla direzione del Pd.
Ore 19,30 – Onu, astenersi da qualsiasi azione unilaterale – L’Onu chiama “tutti gli attori coinvolti ad astenersi da qualsiasi decisione o azione unilaterale che possa colpire l’integrità territoriale dell’Ucraina”. Lo ha detto è Stephane Dujarric, portavoce del segretario generale Antonio Guterres.
Ore 19,25 – Ucraina: Zelensky convoca Consiglio di difesa – “Date le dichiarazioni fatte alla riunione del Consiglio di sicurezza della Federazione russa, ho tenuto colloqui urgenti con Emmanuel Macron e Olaf Scholz e ho convocato il Consiglio nazionale di sicurezza e difesa”, ha dichiarato via Twitter il presidente ucraino.
Ore 19,20 – Macron convoca Consiglio di difesa – Lo ha reso noto l’Eliseo, dopo la decisione di Vladimir Putin di riconoscere l’indipendenza delle repubbliche separatiste ucraine del Donbass. La riunione si terrà stasera.
Ore 19,10 – Cremlino: Putin riconoscerà l’indipendenza del Donbass – La presidenza russa ha confermato che Putin riconoscerà l’indipendenza delle due repubbliche separatiste russe. Secondo il Cremlino, Macron e Scholz hanno espresso “disappunto” per la decisione.
Ore 18,57 – Ucraina, due soldati ucraini e 3 feriti – Il ministero dell’Interno ucraino ha dichiarato che due soldati sono stati uccisi da colpi di artiglieria nel villaggio di Zaytseve in Ucraina orientale
Ore 18,55 – Borrell, sanzioni se Putin riconosce separatisti – “Siamo pronti a reagire uniti” e “se c’è un’annessione” da parte della Russia delle regioni orientali dell’Ucraina “io proporrò le sanzioni sul tavolo dei ministri che poi decideranno”. Lo ha dichiarato l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, al termine del Consiglio Ue Affari esteri.“Sanzioneremo anche la Bielorussia se l’attacco all’Ucraina avverrà attraverso il suo territorio o tramite il suo coinvolgimento”, ha aggiunto Borrell. “È stato il Consiglio Affari esteri più intenso e più lungo che io ricordi”, ha detto Borrell, dopo la riunione durata oltre dieci ore. “La Russia con l’ammassamento militare al confine dell’Ucraina rappresenta la più grande minaccia alla pace e alla stabilità in Europa dalla seconda guerra mondiale”, ha aggiunto.
Ore 18,52 – Ucraina: vertice d’emergenza Scholz-Macron-Zelensky – È stato convocato un incontro d’emergenza tra il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il presidente francese Emmanuel Macron, il leader ucraino, Volodymyr Zelensky e i loro “partner più stretti”. Lo ha riferito Berlino dopo la telefonata di Scholz con il presidente russo Vladimir Putin.
Nel suo colloquio telefonico con il presidente russo, Vladimir Putin, il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha condannato l’intenzione della Russia di riconoscere le repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk. Sarebbe una “violazione unilaterale” degli accordi di pace, ha sottolineato Scholz, secondo quanto riporta Deutsche Welle.
Ore 18,50 – Putin parlerà alle 19 – Il discorso di Putin inizierà tra circa 10 minuti, alle 21 ora locale.
Ore 18,45 – Israele evacua l’ambasciata di Kiev – Il ministero degli Esteri israeliano ha ordinato al personale diplomatico di lasciare la capitale ucraina e di trasferirsi negli uffici consolari aperti nella città occidentale di Leopoli. La decisione, afferma Tel Aviv, è stata presa dal ministro Yair Lapid dopo una valutazione del ministero e “discussioni con diversi attori internazionali”.
Following a situation assessment at @IsraelMFA, as well as discussions with various international actors, FM @yairlapid has decided to instruct staff at the Israeli Embassy in Kiev @IsraelinUkraine to move to consular offices opened in the city of Lviv in western Ukraine. (1/4)
— Israel Foreign Ministry (@IsraelMFA) February 21, 2022
Ore 18,40 – Usa, Biden incontra vertici sicurezza – Il presidente degli Stati Uniti stamattina ha ricevuto il segretario alla Difesa Lloyd Austin, il segretario di Stato Anthony Blinken e il capo dello stato maggiore congiunto Mark Milley.
Biden is meeting with his national security team today, the White House confirms. Gen Milley, Sec Austin, and Sec Blinken all just spotted arriving at the West Wing.
— Mary Bruce (@marykbruce) February 21, 2022
Ore 18,30 – Annunciato discorso di Putin alla nazione – Secondo la tv russa, Vladimir Putin terrà “presto”un discorso alla nazione.
Ore 18,25 – Crollano i mercati russi, azioni ai minimi dal 2014 – La borsa di Mosca perde l’11 percento toccando i minimi da marzo 2014, quando la decisione di annettere la Crimea era stata accolta da una raffica di sanzioni dai paesi occidentali. Nel corso della giornata l’indice Moex era arrivato a perdere il 14 percento, il calo più pronunciato da novembre 2008. A scatenare il crollo le crescenti tensioni sull’Ucraina, con l’apertura di Putin all’ipotesi di riconoscere le repubbliche separatiste filo-russe nel Donbass. Giornata nera anche per il rublo, che come il Moex ha fatto registrare la performance peggiore a livello globale. Finora il dollaro ha guadagnato l’1,8 percento sulla valuta nazionale russa, portando i guadagni da inizio anno al 3,6 percento.
Ore 18,10 – Ucraina: Mosca, per noi ha senso negoziare solo con Usa – La Russia deve negoziare direttamente con gli Stati Uniti, dato che la Nato e l’Unione Europea faranno quello che dice Washington. Lo ha detto il segretario del Consiglio di sicurezza russo, Nikolai Patrushev, durante la riunione di oggi. “Stiamo negoziando con la Nato, stiamo negoziando con l’Osce, stiamo negoziando con l’Unione europea, con i leader dei Paesi europei. I negoziati devono essere condotti con gli Stati Uniti. Tutti gli altri faranno ciò che dicono gli Stati Uniti: la Nato, l’Osce, l’Unione europea e così via. Pertanto, il principale negoziatore con cui dovrebbe essere affrontata questa questione sono gli Stati Uniti”, ha dichiarato Patrushev nella riunione straordinaria del Consiglio di sicurezza russo.
Ore 17,50 – Ucraina: civile ucciso da colpi di artiglieria – Lo riporta Afp, citando fonti governative ucraine. In precedenza, l’esercito ucraino ha dichiarato che nell’ultimo giorno si sono verificate 80 violazioni del cessate il fuoco in Ucraina orientale da parte delle forze sostenute dalla Russia.
Ore 17,45 – Ucraina, Donetsk: avvertite esplosioni – Diverse esplosioni sono state avvertite nel 17,15 ora italiana nel centro della città di Donetsk, controllata dalle forze separatiste filo-russe. Lo riporta Reuters.
Ore 17,35 – Ue, sanzioni a 5 persone per elezioni Duma in Crimea – Il Consiglio Ue ha adottato nuove misure restrittive, nell’ambito delle sanzioni vigenti, nei confronti di altre cinque persone che “sostengono attivamente azioni e attuano politiche che minano o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina”.
“Le persone designate oggi sono membri della Duma di Stato della Federazione Russa, che il 19 settembre 2021 sono state elette per rappresentare la penisola di Crimea annessa illegalmente e la città di Sebastopoli, nonché il capo e il vice capo della commissione elettorale di Sebastopoli”, riporta una nota del Consiglio. “L’Unione europea non riconosce l’annessione illegale della Crimea e della città di Sebastopoli da parte della Federazione Russa e continua a condannare la violazione russa del diritto internazionale. Inoltre, l’Ue continua a sostenere l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina”, afferma il Consiglio. Le misure restrittive dell’Ue relative all’integrità territoriale dell’Ucraina si applicano ora a un totale di 193 persone e 48 entità. Le persone e le entità interessate sono soggette a un congelamento dei beni – tra cui il divieto di mettere a loro disposizione fondi – e, inoltre, sono soggetti a un divieto di viaggio, che impedisce loro di entrare o transitare nell’Ue.
Ore 17,15 – Ucraina, appello al Consiglio di sicurezza ONU – Il ministro degli Esteri ucraino Dmitro Kuleba ha dichiarato di aver chiesto agli Stati membri del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di tenere discussioni urgenti su misure per garantire la sicurezza del suo paese e ridurre le tensioni con la Russia.
Ore 17,00 – Ucraina: Lavrov, nessuna alternativa a riconoscimento Donbass – Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha ammesso di non vedere altra via che il riconoscimento da parte della Russia delle autoproclamate repubbliche del Donbass. “In questo modo, invieremo un segnale forte al mondo russo. Non possiamo guardare con indifferenza per otto anni a come i nostri compatrioti, i nostri cittadini siano vittime di bullismo. Pertanto, non vedo altro modo”, ha detto Lavrov durante la riunione straordinaria del Consiglio di Sicurezza della Federazione Russa. Il ministro ha riferito che durante il Consiglio di sicurezza “tutti gli argomenti” sono stati espressi a favore della decisione di riconoscere l’indipendenza della repubblica popolare di Donetsk e di quella di Lugansk. Secondo il ministro degli Esteri, l’occidente non cambierà posizione anche con “due o tre giorni per cambiare idea”. Lavrov ha aggiunto che in Ucraina c’è un attacco agli slavi, agli ortodossi e a “tutto ciò che è russo”.
Ore 16:40 – Ucraina: Putin, oggi decisione su indipendenza separatisti – Il presidente russo, Vladimir Putin, ha affermato che deciderà oggi stesso se la Russia riconoscerà l’indipendenza dei due territori separatisti nell’Ucraina orientale, una mossa che rischia di porre fine al processo di pace nel conflitto tra Kiev e i separatisti filo-russi.”Ho sentito le vostre opinioni, la decisione verrà presa oggi”, ha detto Putin ai membri del suo Consiglio di sicurezza.
Ore 16,10 – Medvedev: Mosca riconosca le regioni separatiste ucraine – L’ex presidente russo e vicepresidente del Consiglio di sicurezza, ha definito un miglioramento della situazione in Ucraina “improbabile”. L’unica alternativa rimarrebbe quella di riconoscere l’indipendenza delle due regioni del Donbass controllata dalle forze filo-russe.
Ore 16,00 – Russia, mercati in picchiata – Il Moex, indice azionario di riferimento russo, ha perso l’11% negli ultimi mentre continua la riunione del Consiglio di sicurezza russo, in cui il governo russo dovrà prendere una decisione sul riconoscimento dell’indipendenza dei ribelli filo-russi in Ucraina orientale. Si tratta del crollo peggiore da marzo 2020. Anche il rublo è in caduta libera, dopo aver perso il 3 percento del suo valore rispetto al dollaro
Ore 15,50 – Nato, Putin: ci sia impegno formale su non adesione Ucraina – “Non abbiamo garanzie che l’Ucraina” non entri nella Nato, quindi “abbiamo bisogno di un documento firmato che sia valido secondo il diritto internazionale”: lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin.
Ore 15,42 – Putin: il processo di pace in Ucraina non ha prospettive – Gli accordi di pace di Minsk sul conflitto fra Kiev e i separatisti russi del Donbass non hanno alcuna prospettiva: ne è convinto il presidente russo, Vladimir Putin. “Abbiamo perfettamente capito che non hanno alcuna prospettiva”, ha detto Putin durante una riunione del Consiglio di sicurezza russo, accusando Kiev di sabotarli.
Durante il colloquio con il ministro degli Esteri Sergei Lavrov e il capo negoziatore per la crisi ucraina Dmitri Kozak, Putin ha chiesto se l’Ucraina implementerà mai l’accordo di Minsk del 2014. Secondo Kozak, nelle circostanze attuali Kiev non lo farà mai.
Ore 15,40 – Casa Bianca, guerra sarebbe contro popolo ucraino – Una invasione dell’Ucraina da parte della Russia comporterebbe “una guerra contro il popolo ucraino per reprimerlo, schiacciarlo, ferirlo”: lo ha detto il consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan alla Nbc.
Ore 15,35 – Putin: Ucraina prepara una nuova azione nel Donbass – Secondo Putin Kiev “non è pronta ad entrare nella Nato e dire che l’adesione all’Alleanza non accadrà subito non è una concessione alla Russia”. Con l’Ucraina nella Nato, ha avvertito Putin, “le minacce per la Russia aumenteranno drammaticamente”.
Ore 15,30 – Ucraina: Putin valuta riconoscimento indipendenza separatisti – Il presidente russo, Vladimir Putin, ha affermato che la Russia valuterà “in base agli sviluppi” la richiesta di riconoscimento di indipendenza delle due repubbliche separatiste in Ucraina orientale formulata dai leader di Lugansk e Donetsk. Putin ha chiesto al ministro degli Esteri, Sergei Lavrov, di riferire sulle considerazioni riguardo la situazione nel Donbass fatte durante la riunione odierna del Consiglio di sicurezza. Secondo Lavrov, l’occidente non è ancora pronto ad accettare le richieste russe, anche se si sono visti progressi nel dialogo sulla sicurezza. Il capo della diplomazia russa ha confermato l’incontro con l’omologo statunitense Anthony Blinken il prossimo 24 febbraio a Ginevra.
Ore 15,00 – Ucraina: leader Donbass, Putin riconosca nostra indipendenza – I leader delle due repubbliche separatiste nell’Ucraina orientale hanno esortato il presidente russo, Vladimir Putin, a riconoscere la loro indipendenza e stabilire una “cooperazione di difesa”. Gli appelli, coordinati e trasmessi dalla televisione russa, sono stati lanciati dai leader della “Repubblica popolare di Donetsk” e di quella di Lugansk, Denis Pushilin e Leonid Passetchnik.
Ore 14,55 – Ucraina smentisce incursione in territorio russo – Il ministero degli Esteri e il ministero della Difesa ucraino hanno definito “falso” l’annuncio di Mosca di un’incursione di un gruppo di sabotatori ucraini oltreconfine, fermato dalle forze russe. “Nessuno dei nostri soldati ha varcato il confine con la Federazione russa e nessuno è stato ucciso oggi”, ha detto un portavoce. L’esercito russo oggi ha dichiarato di aver distrutto due veicoli militari ucraini che avevano attraversato il confine “mentre evacuavano sabotatori”, uccidendone cinque.
Ore 14,50 – Ucraina, leader separatista chiede l’aiuto di Mosca – Eduard Basurin, capo dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, ha chiesto in un video sostegno finanziario e militare alla Russia. “Le persone che vivono qui devono sapere che nessuno può tradirci colpendoci alle spalle”, ha detto Basurin in un video ripreso dalla stampa russa. Il presidente russo Vladimir Putin ha convocato per oggi una riunione di emergenza del suo consiglio di sicurezza.
Ore 14,40 – Putin a Macron, prima dei vertici stabilire obiettivi – Il presidente russo, Vladimir Putin, in una conversazione telefonica sulla crisi ucraina con l’omologo francese, Emmanuel Macron, “ha spiegato molto chiaramente e più di una volta che noi non siamo contro i vertici, ma prima di incontrarci, soprattutto in un’atmosfera così tesa, è importante fissare degli obiettivi e capire come si concluderanno questi vertici”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, citato dalla Tass, riportando i contenuti del colloquio tra i leader dell’Eliseo e del Cremlino. Pertanto, ha aggiunto Lavrov, “i leader di Russia e Francia hanno convenuto che i nostri colleghi occidentali ci presenteranno i loro punti di vista sui possibili risultati. Stiamo aspettando”.
Ore 14,30 – Ucraina: media, esplosioni vicino aeroporto Donetsk – Secondo Ria Novosti, sono state avvertite esplosioni vicino all’aeroporto di Donetsk, in Ucraina orientale. Secondo un corrispondente dell’agenzia di stampa russa nei pressi dell’aeroporto sono in corso bombardamenti.
Ore 13,55 – Russia: uccisi cinque “sabotatori” ucraini in territorio russo – L’esercito russo ha dichiarato di aver distrutto due veicoli militari ucraini che avevano attraversato il confine “mentre evacuavano sabotatori”, uccidendone cinque. Lo riporta l’agenzia russa Ria Novosti.
Ore 13,30 – Ucraina: Di Maio, da guerra effetti devastanti sull’Europa – “Crediamo nella diplomazia e vogliamo dare un chiaro messaggio di vicinanza al popolo ucraino. E’ evidente che l’unica soluzione può essere una soluzione diplomatica e l’Italia sta lavorando in tal senso”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a margine del Consiglio Affari esteri in corso a Bruxelles. “Noi dobbiamo evitare una guerra che avrebbe degli effetti devastanti sull’Europa”, ha aggiunto.
Ore 12.30 – Accordo Ue-Kiev su una missione di addestramento militare – L’Ucraina e l’Unione europea hanno raggiunto un “accordo di principio” sulla creazione di una missione di formazione militare consultiva in Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba a Bruxelles precisando che “non si tratta di forze di combattimento”.
Ore 12.00 – Capo unità crisi Farnesina rinnova invito a lasciare Ucraina – “Il messaggio per tutti gli italiani in Ucraina, già da una settimana, è di lasciate il paese con tutti i mezzi commerciali disponibili”, lo ha ribadito Nicola Minasi, direttore dell’Unità di crisi alla Farnesina, ai microfoni di RaiNews24. “Per tutti coloro che programmavano viaggi in Ucraina posticiparli ad una data futura.
E per coloro che si trovassero ancora nel paese nell’impossibilità di partire, di registrare la propria posizione nel sito dovesiamonelmondo.it che ci permette di conoscere la posizione e anche avere un numero di emergenza”, ha spiegato il diplomatico che è tra l’altro da poco rientrato dall’Ucraina. “Abbiamo effettuato più di una missione nelle ultime settimane, abbiamo verificato la difficoltà anche per molti italiani di percepire realmente le difficoltà sul terreno. E quindi abbiamo mandato un messaggio di prepararsi mentalmente ad ogni eventualità. A maggior ragione di lasciare il paese e mantenersi in stretto contatto con noi e con l’ambasciata”, ha spiegato.
Ore 10.00 – Cremlino: prematuro un summit Putin-Biden – Il Cremlino definisce “prematura” l’organizzazione di un vertice tra Joe Biden e Vladimir Putin sulla crisi in Ucraina.
Ore 08.00 – Casa Bianca, incontro Biden-Putin “se non scatta invasione” – Joe Biden “ha accettato in via di principio un incontro con il presidente Putin” a patto che nel frattempo “non sia avvenuta un’invasione” dell’Ucraina. Lo ha riferito la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki, dopo l’annuncio dell’Eliseo di un vertice tra i leader americano e russo.
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